Marco Antonecchia | Alessandro Di Carlo | Alessandro Gabini | Antonio Lucifero |
Talenti da collezione
Talenti da collezione
Torna l’appuntamento con VarioART, la collezione di monografie sui giovani artisti che esplorando i nuovi territori dell’arte contemporanea si affacciano alla ribalta nazionale e internazionale. L’istituto presieduto dal professor Nicola Mattoscio ha selezionato per questa terza edizione quattro emergenti che col loro approccio del tutto originale spaziano all’interno delle arti visive affrontando di volta in volta la grafica, la pittura, l’installazione, la videoarte: mezzi (media, appunto) scelti in funzione del messaggio da comunicare, non per se stessi. E i messaggi, come i mezzi, sono molteplici: il mare osservato da Lucifero nel suo Ulisse Scatenato invita a un nuovo modo di considerare il paesaggio e gli oggetti che ci circondano, per scoprirne e comprenderne l’essenza; il tratto crudo, secco, ironico delle opere grafiche, delle sculture e delle installazioni di Alessandro Gabini proviene dalle subculture urbane ed è fortemente intriso di cultura musicale; la musica viaggia di pari passo anche con le opere di Alessandro Di Carlo, che comunica e registra nella pittura gli impulsi più basilari della sua esistenza; pittura, fotografia, scultura, installazione –e una medesima varietà tematica– sono i mezzi con i quali Marco Antonecchia getta il suo sguardo irriducibilmente ironico sulla società. I protagonisti di questo nuovo appuntamento con l’arte contemporanea –che si aggiungono a quelli delle precedenti edizioni: Lorenzo Aceto, Emanuela Barbi, Enzo De Leonibus, Daniela d’Arielli, Matteo Fato, Learda Ferretti, Paride Petrei, Lucio Rosato, Gino Sabatini Odoardi, Sergio Sarra, Connie Strizzi e Simone Zaccagnini– sono stati presentati alla stampa durante una cerimonia tenutasi lo scorso 12 dicembre nei locali della Fondazione in Corso Umberto I a Pescara, alla quale hanno partecipato il presidente della Fondazione Pescarabruzzo Nicola Mattoscio, il direttore di Vario Claudio Carella, il critico d’arte Simone Ciglia (che ha curato i testi di tre delle monografie, mentre quella su Antonio Lucifero è corredata di un intervento di Daniela Garofalo) e i quattro artisti, che hanno consegnato un’opera ciascuno; la collezione permanente della Fondazione Pescarabruzzo si arricchisce così di altre quattro opere.