Grazie all’incremento demografico e allo sviluppo industriale di Castellamare Adriatico e Pescara (originariamente due piccoli centri urbani sorti sulle due sponde del fiume Aterno-Pescara), venne firmato il decreto di unificazione delle due città sotto il nome di Pescara. I natali sono stati celebrati con diverse manifestazioni. Tante le autorità presenti in sala consiliare, dal vescovo Valentinetti al prefetto Francesco Provolo. Numerosi anche gli interventi celebrativi. “Celebrare il 90esimo anniversario di Pescara - ha detto il sindaco Marco Alessandrini - significa recuperare la nostra tradizione storica, la nostra identità culturale e i tanti personaggi che ne sono stati interpreti e artefici. Attingiamo a queste preziose memorie per cercare di fare sempre più grande questa nostra città, tramandando alle giovani generazioni il bagaglio delle esperienze e delle tradizioni che ci appartengono.
Ricordiamo le sofferenze e le tragedie della guerra e dei bombardamenti subiti, che hanno comportato l’alto riconoscimento a Pescara della medaglia d’oro al merito civile. Celebriamo i 90 anni della nostra città, riflettiamo sul passato per proiettarci con orgoglio e rinnovato ottimismo verso Pescara 2027”.