I medici ne hanno potuto accontentare solo trenta. L’aspirazione di partorire in acqua, opportunità offerta da un reparto tra i pochi in Abruzzo a disporre di questa opzione aggiuntiva, viene filtrata da un’accurata analisi medica. Solo se si passa il vaglio degli specialisti del reparto di ostetricia e ginecologia la donna acquisisce il privilegio di accedere allo spazio in cui è collocata la vasca del parto, sovrastata da suggestive porzioni di stellato, immersa in luci soffuse e rilassanti nonché percorsa da un filo di musica che, a seconda dei gusti, spazia da Mozart a Vasco Rossi.
Nel corso del 2016 sono state 30 le donne col pancione che, nel reparto di ostetricia e ginecologia del San Salvatore, diretto dal prof. Gaspare Carta, hanno realizzato il sogno di dare alla luce un figlio con queste speciali modalità. Di recente una struttura del genere è stata realizzata anche nell’ospedale di Sant’Omero con risultati decisamente soddisfacenti.