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Compie 40 anni a Penne l’incompiuta dell’ospedale

La grande incompiuta di Penne compie 40 anni. Non è stati infatti mai ultimato il complesso sanitario del Carmine per i malati psichiatrici. Oltre al danno la beffa: il Comune dovrà risarcire 780mila euro agli eredi dei proprietari del terreno.

Con una superficie strutturale superiore ai 16 mila metri quadrati, il complesso sanitario del Carmine di Penne merita sicuramente un posto di rilievo tra le grandi incompiute abruzzesi. Iniziata a fine anni Sessanta, su finanziamento della Provincia di Pescara, la struttura doveva ospitare un ospedale psichiatrico. Con la legge 180 del 1978, meglio nota come legge Basaglia, e con la conseguente abolizione dei manicomi, venne deciso di farne un centro all’avanguardia per la geriatria.

Furono acquistati tutti gli arredi e le attrezzature necessarie per un costo di oltre un milione di euro e l'imponente struttura fu dotata anche di una sala cinema-convegno da circa 300 posti. Ma non è mai stata aperta. La Asl di Pescara negli anni scorsi ha anche predisposto un progetto preliminare di ristrutturazione per 25 milioni e 778 mila euro, ma l’operazione, assai complessa, non è andata a termine.

Per anni si è parlato di spostare il vecchio ospedale San Massimo all'interno della struttura del Carmine, ma non è stato fatto ancora niente.

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