Il ministro dopo aver visitato tutti i principali settori dell’Istituto Zooprofilattico ha incontrato i componenti del Consiglio di amministrazione, il presidente, il direttore generale, il direttore sanitario e quello amministrativo e una rappresentanza dei dirigenti nel Centro Internazionale per la Formazione e l'Informazione Veterinaria (Cifiv), a Colleatterrato Alto, periferia di Teramo.
Nella sala convegni del Cifiv si è svolto successivamente un incontro nel corso del quale il ministro ha ribadito l’importanza dello Zooprofilattico di Teramo nel panorama sanitario nazionale e internazionale. Una struttura unica in Italia che, grazie alla sinergia tra Ateneo e Isz, potrebbe diventare davvero un punto di riferimento internazionale con la realizzazione di un centro integrato di sorveglianza salute-sicurezza alimentare-ambiente.
La proposta lanciata dal Rettore di Teramo, Luciano D’Amico, non è affatto dispiaciuta al ministro. Durante l’incontro è stato illustrato come sarà la nuova sede dell’Istituto nell’ambito del progetto Agro Bio Serv del Masterplan Abruzzo per il quale sono stati stanziati 53 milioni di euro (i primi 2 in arrivo a breve scadenza). Ribadita inoltre la stretta collaborazione con l’Università: in programma figura anche la realizzazione di una sala necroscopica di anatomia patologica dell’Ateneo e di uno stabulario dell’Izs da utilizzare congiuntamente.
La visita sembra aver spento definitivamente i contrasti con il ministero sulle nomine di Manola Di Pasquale e Mauro Mattioli. Il sindaco Maurizio Brucchi, ricordando alla Lorenzin come Teramo sia una città colpita dal terremoto, ha chiesto di velocizzare i tempi di realizzazione per un progetto che qualifica il territorio auspicando che si possa scrivere la storia della città facendo riferimento all’ospedale unico. Hanno preso parte all’incontro anche la sottosegretaria alla Giustizia Federica Chiavaroli e l’onorevole Paolo Tancredi.