Sotto la sua attenta e incessante direzione, i tanti spettatori hanno potuto visitare gli interni della Civitella come forse non avevano mai fatto: con alcuni seduti a terra e altri rimasti in piedi, si è potuto assistere alla riproposizione di scene tratte da “Romeo + Giulietta”, di “Sogno di una Notte di Mezza Estate”, del suggestivo “Antigone” e di “I love L’Itaglia”, da cui si sono tratti anche i brani cantati da Di Labio e da Francesca Cagna mentre gli spettatori rimanevano attoniti, di fronte a volti, a voci, a danze e a quelle immagini proiettate dal fotografo Francesco Bonomo. “I Love L’Itaglia”, poi, sarà replicato al Teatro Marrucino il prossimo 14 giugno: «Dopo anni, siamo diventati una compagnia stabile», ha rivelato alla fine la giovane promessa Riccardo Pellegrini, «non ci aspettavamo che sareste stati così tanti». Ma a concludere davvero è stata proprio Pace, rievocando parti del discorso lanciato dal maestro Eduardo De Filippo nel 1984 al teatro antico di Taormina: «Ché fare teatro sul serio significa sacrificare una vita». Intanto, i prossimi lavori della scuola debutteranno in autunno. Ma ancor prima della performance di Shakespeare in Converse, nella Civitella in versione serale per l’ultimo giovedì, ha preso vita - con l’immancabile supporto dei volontari del Servizio civile - la “caccia ai tesori dell’antica Teate”: una divertente iniziativa gratuita condotta dall’associazione Mnemosyne, sempre nelle sale del museo, per scoprire la storia di Chieti e del suo territorio.
La Civitella di Chieti si trasforma in teatro
Il museo archeologico della Civitella si è trasformato in un teatro a tutti gli effetti con quasi 500 spettatori. In occasione dell’ultima apertura serale del sito, la scuola teatrale Shakespeare in Converse è riuscita a dare il meglio di sé. Nelle sale del museo ha preso vita un unico spettacolo itinerante che ha voluto riunire pièces di opere sorte nel corso di nove anni di attività della compagnia. Guidati dalla regia di Veronica Pace, i giovani attori hanno accolto una vera e propria folla che si è dovuta dividere in due gruppi per permettere a tutti di assaporare le emozioni. E in primis grazie all’esilarante Lorenza Di Labio che si è improvvisata “hostess” cinese a guidare, a intrattenere e ad animare il pubblico.