Il regista romano con l’Abruzzo nel cuore ha presentato al Mediamuseum il nuovo film festival che dal 29 giugno al 6 luglio si svolgerà nella sala del Circus. Riflettori come da tradizione sulla commedia, con 25 film in programmazione ancora top secret, ma la proposta viene ampliata con quattro sezioni: una sarà dedicata alle Opere prime di registi italiani, in collaborazione con il Mibact e una giuria di cento spettatori che decreterà i vincitori; una seconda al Cinema restaurato in collaborazione con le cineteche di Bologna e Roma (e tra i titoli che filtrano ecco capolavori come “L’Atalante” di Jean Vigo, “Eraserhead” di David Lynch, “Visages Villages” di Agnès Varda); quindi una sezione centrata sulla figura della donna e poi un’altra con pellicole in lingua originale. Prezzi popolarissimi: 10 euro l’abbonamento (su ciaotickets.it le prevendite) e ingressi di 1,50 euro per abbonati Trenitalia, Coop Alleanza 3.0, soci dell’associazione Flaiano. Ma «non sarà solo il prezzo del biglietto a rendere questo Festival “popolare”», chiarisce subito Milani. «Mi piace quando il cinema si avvicina al pubblico, e credo fortemente che la commedia, il suo modo di raccontare il Paese e gli italiani, sappia farlo. Sì, spero di contribuire ad abbattere un po’ il muro tra cinema e pubblico», aggiunge girandosi leggermente (quanto inevitabilmente) verso le gigantografie alle sue spalle che ritraggono i sorrisi sornioni di Alberto Sordi, Mario Monicelli, Vittorio Gassman.
Il Flaiano Film Festival affidato a Riccardo Milani
Il Flaiano Film Festival affidato a Riccardo Milani, nuovo direttore artistico della rassegna cinematografica pescarese giunta alla 45esima edizione, la prima senza Edoardo Tiboni che l’ha voluta, ideata e ostinatamente portata avanti fino alla scomparsa, qualche mese fa, e ora guidata, come la Fondazione a lui dedicata, dalla figlia Carla.