L’evento, organizzato a Penne grazie alla collaborazione del professor Graziano Fabrizi e della dirigente Eleonora Dell’Oso, che hanno invitato Giovanni Impastato a discutere con i ragazzi delle vicende legate al fratello e al suo operato di contrasto alla mafia, è legato al progetto intitolato “Peppino Impastato 599”, che vede coinvolti i ragazzi delle classi quinte e che si concluderà con l’installazione temporanea di un murale nella piazzetta antistante l’edificio scolastico, intitolata proprio a Peppino Impastato. L’inaugurazione avrà luogo il 9 maggio, proprio in occasione del quarantennale del suo assassinio. «Bisogna cercare di trasmettere alle nuove generazioni il messaggio di Peppino, che non è solo un messaggio di impegno politico e di rottura, ma soprattutto un messaggio educativo per le nuove generazioni. Purtroppo, oggi i ragazzi sono distratti da tutta una serie di messaggi negativi che arrivano soprattutto dai mass media ed è chiaro che per noi è difficile smontare determinate cose», ha sottolineato Giovanni Impastato. Soddisfatta dell’incontro la preside del liceo Eleonora Dell’Oso. «Incontri simili - ha commentato il dirigente scolastico del liceo Luca da Penne-Mario de’ Fiori - risultano di fondamentale importanza per la crescita dei giovani in un contesto di consapevolezza improntata verso la legalità e il senso civico».