Campli centro pilota di un progetto europeo
È stato il capo del Dipartimento politiche europee della presidenza del Consiglio dei ministri, Diana Agosti, a inaugurare "Casa Europa", lo sportello dell'amministrazione farnese dedicato ai fondi comunitari che sarà gestito da specialisti del settore. L'iniziativa, voluta dal sindaco Pietro Quaresimale e dal consigliere comunale Luca Di Girolamo, è stata anche l’occasione per lanciare il progetto dell'amministrazione "Campli europea", che porterà sul territorio quasi 8 milioni di euro. ll progetto, che attinge ai fondi diretti del programma europeo Horizon 2020,
è incentrato sul tema della trasformazione delle aree urbane rurali, dei paesaggi artistici e dei beni culturali presenti sul territorio, e metterà insieme pubblico e privato attraverso una progettazione che vedrà il diretto coinvolgimento dei cittadini. Agosti, nell'incontro che si è svolto nella chiesa di Santa Maria degli Angeli, ha spiegato alla platea dei presenti come i fondi europei rappresentino una grande opportunità per dare vitalità ai territori, una sfida non solo per le amministrazioni ma per le intere comunità, grazie alla complicità del mondo imprenditoriale. In particolare "Campli europea" sarà, secondo Agosti, un progetto apripista, un modello che, se funzionante, potrà essere replicato su scala nazionale. A entrare nel dettaglio dell'iniziativa presentata dall'amministrazione farnese è intervenuto Augusto Di Stanislao, coordinatore del progetto, nonché consigliere del sottosegretario con delega alle Politiche e agli Affari europei Sandro Gozi. Di Stanislao ha sottolineato la peculiarità del progetto, un processo dal basso che vedrà i cittadini attori del cambiamento: «Saranno organizzati incontri in tutto il comune, per dar modo ai cittadini di esprimere le necessità del territorio. Si tratta di un'iniziativa che fa dell'inclusività il suo punto di forza e che legherà pubblico e privato portando ricadute concrete in termini di imprenditorialità e occupazione». Tra gli interventi previsti ci sarà il recupero di palazzo Rozzi da destinare a iniziative sociali e culturali e l'organizzazione di una newsletter per informare la cittadinanza sull'avanzamento del progetto. «Il mio plauso va al sindaco Quaresimale che, con Casa Europa, ha creato un incubatore di opportunità. Non tutti gli enti pubblici sono a conoscenza dei fondi diretti, bisogna saperli intercettare con progetti opportuni, affinché queste somme non vadano a finire in altri territori», ha concluso Di Stanislao.