Giulianova onora legionario cecoslovacco
Grande accoglienza a Giulianova per le delegazioni delle due Ambasciate della Repubblica Ceca e della Repubblica Slovacca in Italia, rispettivamente rappresentate dai consiglieri Jozef Spanik e Lubica Salvatova Baiocchi. Alla cerimonia erano presenti numerosi autorità militari, civili e tutto il mondo associativo delle rispettive unità armate. Il tenente a riposo,
Rosario Cupini, ha svolto il ruolo di cerimoniere coordinando i due cortei composti da italiani e ceco-slovacchi. A fare gli onori di casa è stato Walter De Berardinis, nella doppia veste di Commissario provinciale dell’Istituto Nazionale delle Guardie d’Onore al Pantheon e promotore dell’iniziativa storica-patriottica, che ha illustrato le vicissitudini del soldato Jan Kelbl morto a Giulianova nel 1919 (registrato all’anagrafe di Giulianova erroneamente Giovanni Kelbl, Greco-Slovacco). Dopo aver indossato la divisa dell’Impero Austro-Ungarico e successivamente liberato dai russi si unirà alla Legione Cecoslovacca. Morirà alla stazione ferroviaria di Giulianova mentre rimpatriava. Momento toccante della giornata lo scoprimento della lapide bronzea donata dalla Legione alla Città di Giulianova con accanto la targa con testo storico realizzato con le ricerche di De Berardinis. Hanno tolto le rispettive bandiere ceca, slovacca e italiana che coprivano la lapide Milan Bachan, colonello del Ministero della Difesa della Repubblica Ceca; Milan Mojzis, segretario esecutivo dell’Associazione dei Legionari Cecoslovacchi e il tenente di vascello Clarissa Torturo, comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Giulianova. Successivamente, i rispettivi Stati, nati dalla disciolta Cecoslovacchia, hanno depositato due corone (con i colori nazionali di blu, bianco e rosso) con il consigliere Ceco Jozef Spanik e la consigliera Lubica Salvatova Baiocchi. Per la Città di Giulianova era presente l’assessore alla Cultura e Manifestazioni Fabrice Ruffini.