«Vedo ancora tanti uomini e poche donne nei ruoli che contano, ma quando vedo una donna che si fa spazio sono sempre dalla sua parte. Questo è il primo premio che ricevo per questo libro, e rimarrà sempre il più grande. Sono sempre stata rapita dalla gentilezza degli estranei, e qui in Abruzzo la gentilezza è tanta». Edna O'Brien ha accolto con queste parole il Premio Scanno per la Letteratura. La scrittrice irlandese è la vincitrice della prestigiosa sezione del Premio con il suo ultimo il romanzo
“Tante piccole sedie rosse” edito da Einaudi. Un ritorno in grande stile per l’autrice di “Ragazze di campagna” che mancava da dieci anni dal mondo del romanzo. Oltre alla sua, tante le personalità di spicco scelte per la 44esima edizione del Premio Scanno, in scena ieri sera nel paese del lago. Ad aggiudicarsi lo storico riconoscimento per la sezione Valori, Francesco Totti, assente però, ieri, alla cerimonia di premiazione. Il campione ha mandato il suo saluto a pubblico e organizzatori attraverso un videomessaggio. Riconoscimenti anche per il papà del Wwf Italia Fulco Pratesi e per la Ferrero. Il Premio Scanno, nato iniziativa di Riccardo Tanturri de Horatio, professore universitario di Lingua e Letteratura Italiana, e inizialmente voluto come riconoscimento letterario, si è confermato anche quest’anno un prestigioso premio multidisciplinare di rilevanza nazionale. È ora la Fondazione Tanturri – guidata da Alessandra Schoenburg Tanturri e da Manfredi Tanturri de Horatio, segretario generale Paolo De Nardis – a continuare la tradizione, in collaborazione con la Regione Abruzzo e l’Università di Teramo, con cui porta avanti il Premio Opera Prima. La premiazione si è svolta in piazza della Codacchiola, durante la cerimonia presentata da Paola Saluzzi e accompagnata dalle musiche di arpa e violino dei maestri Clara Gizzi e Riccardo Bonaccini. Di fronte a un parterre d’eccezione, 11 i premi assegnati ieri. Per la Letteratura, dunque, è stata scelta la scrittrice irlandese Edna O’Brien, con “Tante piccole sedie rosse”. Un libro che ha conquistato pubblico e critica. Philiph Roth lo ha definito «il suo capolavoro». Ambientato in un’Irlanda immaginaria, il nuovo libro dell’autrice di “Ragazze di campagna” comincia con un misterioso straniero che in una notte d’inverno raggiunge a piedi un villaggio sulla costa. Dice di essere un poeta e un guaritore, di avere erbe e pozioni per lenire i dolori e curare i problemi sessuali. Ha una personalità magnetica, tanto che la piccola comunità di Cloonoila ne è presto conquistata. Lo storico capitano della Roma Francesco Totti è stato scelto per la sezione Valori. Un premio alla carriera quello conferito al grande calciatore: «La carriera di questo campione - si legge nella motivazione - rappresenta un percorso sportivo e personale ampio, ben oltre gli importati e numerosi successi sportivi. Speciale è soprattutto l’esempio che ha saputo dare con le proprie scelte e per cui oggi le tifoserie italiane, e non solo, si riconoscono in questo grande campione. Francesco Totti è un ragazzo che partendo dal suo sogno ha costruito una straordinaria carriera ed è un esempio per migliaia di persone». In un messaggio Totti ha ringraziato la giuria aggiungendo: «La lettura dell’Albo d’Oro e delle motivazioni del Premio mi hanno reso ancora più onorato e felice della vostra scelta. Sono orgoglioso dei miei anni di carriera: il mio sogno era indossare una sola maglia e l’ho realizzato. E’ bello sapere che il mio percorso nella Roma sia apprezzato da molti e anche dalla vostra giuria». Il premio Diritto all'onorevole Pietro Perlingieri: è stato il più giovane rettore d’Italia ed è considerato uno dei massimi studiosi di diritto civile italiano. Al giudice emerito della Corte Costituzionale Sabino Cassese è andato il Premio Economia: «Eminente figura del nostro Paese, rappresenta sia per la comunità scientifica sia per il mondo delle istituzioni un fondamentale riferimento etico e culturale». È stata insignita col Premio Alimentazione l’azienda Ferrero Spa, ritirato dall’ambasciatore Francesco Paolo Fulci, presidente dell’azienda scelta per la sua storia, iniziata nel 1942, in un piccolo laboratorio domestico della cittadina piemontese di Alba, e diventata, poco a poco, presente in 53 Paesi, e commercializzata in oltre 160, giudicata, nel 2009, dal Reputation Institute «al primo posto tra i marchi più affidabili al mondo secondo i consumatori». Il Premio Sociologia è stato conferito a Marcello Fedele, ordinario di Sociologia dei fenomeni politici e di Analisi delle Politiche pubbliche alla Sapienza di Roma, perché «col suo lavoro ha contribuito con profondità analitica e rigore di metodo agli studi sociologici e politologici in Italia». L'ambientalista e fondatore del Wwf Italia, Fulco Pratesi, è il nome scelto per la sezione Ecologia. Un premio in nome del suo impegno a 360 gradi in difesa dell'ambiente. Il Premio Scanno per l'Antropologia culturale e Tradizioni popolari è andato a Giovanna Sotgiu. A ritirarlo l’editore Paolo Sorba. Sotgiu è socio fondatore del Comitato ricerche storiche Maddalenine, la giuria ha deciso di assegnarle il riconoscimento per l’opera “L’isola e Le Donne”, storie di donne che narrano personaggi, luoghi, riti, tradizioni dell’isola de La Maddalena. Il Premio Musica è stato conferito quest'anno a Enrico Pieranunzi, Pianista, compositore, arrangiatore, vanta prestigiose collaborazioni con Chet Baker, Lee Konitz, Paul Motian, Charlie Haden, Chris Potter, Marc Johnson, Joey Baron. Premio Medicina ad Alberto Mantovani. Specialista in oncologia, Mantovani è professore di Patologia generale all’Humanitas University e direttore scientifico dell’Irccs Istituto Clinico Humanitas. Per il Premio Opera prima è stata scelta Serena Scarpello, giornalista, esperta di media e digital, per il libro “Comunicare meno comunicare meglio” (Guerini Next), in cui traccia un quadro del mondo della comunicazione dei nostri giorni attraverso una panoramica dei diversi tipi di informazione. Quattro le menzioni speciali: per l’Alimentazione, al Consorzio di Tutela del pecorino di Farindola, rappresentato dal presidente Ugo Ciavattella, e al maestro dell’arte casearia scannese Gregorio Rotolo, «che reinterpreta la tradizione creando ricette uniche per formaggi rari e preziosi»; per l’Antropologia culturale a Domenico Sabino e in memoria ad Annamaria Palermo.