“In cerca dell’attore antico per un teatro moderno”, laboratorio internazionale interculturale di ricerca e creazione teatrale, è il progetto ideato e diretto dal teatro Simurgh che culminerà in un evento in programma a Guardagrele fino al 9 settembre. La presentazione dell’iniziativa è avvenuta nella sede della Regione nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato l’assessore alle Politiche sociali, Marinella Sclocco, il sindaco di Guardiagrele, Simone Dal Pozzo, il regista ed attore, Fiore Zulli,
il presidente della Fondazione San Nicokla Greco, e rappresentanti del Consorzio Matrix che gestisce una comunità di accoglienza. Il gruppo di lavoro, diretto da Fiore Zulli, con l’assistenza di Carla Robertson, sarà formato da 22 artisti, 13 dei quali sono professionisti (attori, danzatori, musicisti, cantanti, registi, pedagoghi), selezionati attraverso una call internazionale partita l’11 luglio e conclusasi 11 agosto scorso alla quale hanno risposto 72 candidati da tre continenti. I restanti 9 artisti sono stati selezionati attraverso un’intera settimana di laboratori realizzati in ben 7 centri di accoglienza migranti. Dall’8 al 14 agosto, Zulli e Robertson hanno visitato i centri Matrix di Guardiagrele, Gissi, Lanciano, Vasto, Fara Filiorum Petri, Schiavi d’Abruzzo e Torino di Sangro incontrando un totale di circa 200 giovani tra uomini e donne. I 9 giovani selezionati in base alla predisposizione verso canto, danza, capacità di improvvisare sul momento e sensibilità artistica, si troveranno, dunque, a lavorare e a studiare con un gruppo di professionisti dell’arte scenica e, se lo desidereranno, avranno la possibilità di continuare a formarsi in futuro.