Esercitazione dei Vigili del fuoco di Teramo per testare un’apparecchiatura Georadar, utile per la ricerca e individuazione di persone sepolte sotto cumuli di macerie, frane, o valanghe. La parte teorica si è svolta nella sede del Comando di Teramo, mentre la parte pratica si è tenuta in due località:
a Basciano è stata simulata la ricerca di persona all'interno di tubi sommersi da terreno, mentre all’ospedale di Teramo la ricerca ha riguardato alcune persone bloccate da un crollo all’interno del tunnel sotterraneo di collegamento tra due lotti del Mazzini. Le emergenze sisma e neve hanno riproposto l’esigenza di soccorrere le persone rimaste sepolte sotto cumuli di macerie o neve, riducendo i tempi di intervento e considerando che le prime ore sono cruciali per salvare quante più vite possibili. Un ruolo fondamentale è svolto dalle unità cinofile e da attrezzature innovative, utili per l'individuazione dei dispersi come il Georadar liflocator, che può individuare un movimento fino a 12 metri di profondità e un respiro fino a 6 metri.