Tre fratelli di Sulmona grandi chef negli Usa
Da Sulmona a Fresno in Usa: la storia dei fratelli Franco, Carlo e Tonino Paolilli. “Ovidio” è uno dei ristoranti più frequentati di Fresno, la cittadina della California considerata la porta dei parchi, come Sulmona in Abruzzo. E da Sulmona ha preso il nome del sulmonese più famoso nel mondo. Il ristorante
Ovidio, meta californiana di tutti quelli che amano il food italiano e in particolare abruzzese. Il titolare è Franco Paolilli, sulmonese doc emigrato insieme ai fratelli Tonino e Carlo negli anni ’70. Ad aprire la strada fu Tonino, nel 1968 dopo aver sposato una pacentrana che aveva già dei familiari a Fresno i quali lavoravano nel mondo della ristorazione: Di Cicco’s Restaurant. «I miei fratelli sono arrivati dopo qualche anno» - racconta Tonino - e l’unica cosa che potevamo fare in quel periodo, era inserirci anche noi nel settore del food. Così abbiamo deciso di aprire un ristorante e quando dovevamo scegliere il nome, tre sulmonesi come noi non potevano che chiamarlo con il nome del nostro concittadino più illustre». Era il 1979 quando il primo cliente entrò nel ristorante “Ovidio” ideato e realizzato da tra sulmonesi. «Un ristorante che ha avuto subito successo - prosegue Tonino - anche perché i nostri piatti erano tutti legati alla cucina tradizionale abruzzese che già da quel tempo era molto apprezzata negli States. E poi il nome di Ovidio non poteva che ispirarci piatti dedicati all'amore». Negli anni il ristorante è cresciuto e oggi è uno dei punti di riferimento della cittadina californiana. Fresno conta 500mila abitanti ed è la città più grande della Valle Centrale e la sua area metropolitana è la sesta per grandezza di tutta la California, con un milione di abitanti. Fresno è la città più vicina al Parco Nazionale di Yosemite che si trova a meno di 100 km a nord della città ed è anche il punto di accesso verso altri due parchi di fama internazionale che si incontrano dirigendosi a Ovest verso la Sierra Nevada: il Sequoia National Park e il Kings Canyon National Park. «Io ho deciso di tornare a vivere a Sulmona dal 2004, ma i miei figli sono rimasti insieme a mio fratello, anche lui legato alla sua città d’origine» -spiega Tonino Paolilli - tanto che ogni anno torna qui nel periodo estivo per respirare l’aria della terra natia che per noi rappresenta un legame indissolubile».