Ecco quindi un progetto innovativo che unisce la grande tradizione universitaria abruzzese (l’università dell’Aquila) e il prestigio di una delle aziende più avvezze della regione a trattare sui mercati internazionali con colossi dell’industria quali le grandi compagnie siderurgiche e petrolchimiche (la Waltertosto Spa). Il progetto si chiama “Pressure process equipment: Design & Manufacturing” ed è un Master di primo livello destinato a formare figure altamente specializzate da inserire in quella che è di certo una delle aziende più grandi della nostra regione, e che da molto tempo si confronta col mondo intero riscuotendo sempre maggiori successi. Successi senz’altro determinati anche dalla capacità di dotarsi di personale qualificato in grado di rapportarsi con un mercato globale in maniera altamente competitiva. Partner della Waltertosto in quest’avventura è la Facoltà di Ingegneria dell’Università dell’Aquila diretta dal professor Pier Ugo Foscolo, insieme all’Istituto italiano di saldatura di Genova, il più importante del mondo. Ideatore del Master, insieme all’Ad Luca Tosto, è l’ingegner Giacomo Fossataro, direttore tecnico operativo della Waltertosto Spa.
Com’è nata l’idea del Master e da quale esigenza prende il via quest’iniziativa?
Il master nasce dall’esigenza di creare professionalità altamente specializzate che possano garantire la crescita dell’azienda, che sta incrementando parecchio e molto velocemente le sue relazioni internazionali. La nostra attività richiede competenze professionali che non sono esattamente quelle dei neolaureati in ingegneria o in materie tecnico scientifiche, ma richiedono un approfondimento che se svolto a livello esclusivamente accademico costerebbe molto tempo. Il nostro progetto è invece quello di bruciare le tappe e dare una formazione molto specialistica ai neolaureati in diversi indirizzi: ingegneria meccanica, chimica, gestionale. Nell’arco di un anno i nostri allievi saranno già pronti per le sfide del nostro business.
Quali sono le caratteristiche del corso?
Il nostro Master dura un anno ed è altamente selettivo: ci sono dure prove da superare per l’ammissione, poi esami di sbarramento ogni due mesi, che hanno ulteriormente ridotto il numero dei partecipanti dai 20 iniziali a 15. Qualcuno non ce l’ha fatta, altri hanno rinunciato e preso altre strade. Ma i ragazzi non hanno nessun vincolo, sono assolutamente liberi di scegliere. E per chi ci sceglie, il corso è professionalizzante ai massimi livelli: i docenti sono quelli della Facoltà di Ingegneria dell’Aquila e due corsi sono tenuti da docenti dell’Istituto italiano di saldatura di Genova, mentre noi come Waltertosto Spa abbiamo allestito un’aula per le lezioni e naturalmente mettiamo a disposizione i laboratori, le attrezzature e il personale specializzato per le esercitazioni pratiche e il tirocinio. Spesso poi i master sono molto costosi, per cui abbiamo studiato un sistema di retribuzione basato sul merito: chi supera gli esami ha diritto a un contributo mensile che varia da 500 a 700 euro, a seconda che lo studente provenga dalle province di Chieti- Pescara o da altre. È, si può dire, un’eccezione nel panorama nazionale.
Ed europeo…
Non so se esistano corsi analoghi, al momento, ma non posso escluderlo. Certo è che il nostro è un percorso formativo in cui l’azienda ha investito moltissimo, il che ne fa una novità assoluta: non solo abbiamo completamente finanziato il progetto, ma ci assumiamo anche il costo delle borse di studio. E naturalmente abbiamo il massimo interesse, in senso aziendale, al buon esito del master, dal quale speriamo di poter ottenere figure professionali che diano maggior valore alla nostra attività.
Quali garanzie ci sono per gli studenti al termine del corso?
Nessuna, formalmente. Ma è chiaro che il nostro non è un investimento “a perdere”: desideriamo davvero poter inquadrare gli allievi nella nostra struttura, tra l’altro tra i partecipanti ci sono davvero degli elementi eccellenti. E le alternative sono tutte valide e interessanti per un giovane neolaureato. Gli esami ogni due mesi e le borse di studio sono incentivi a mostrare il meglio di sé, a convincere l’azienda delle proprie capacità. Il titolo acquisito, comunque, è spendibile in qualunque azienda di questo settore a livello mondiale. Inoltre il corso, aperto a chiunque abbia già conseguito la laurea triennale in ingegneria chimica, meccanica o gestionale, frutta 60 crediti formativi, corrispondenti a un anno di laurea specialistica.
I partecipanti al corso sono tutti abruzzesi?
Al 90% sì, o comunque provengono perlopiù dalla Facoltà d’Ingegneria dell’Aquila, che è stato da subito il nostro partner prescelto per via del nostro radicamento sul territorio. E da parte dell’Università abbiamo trovato oltre a una grandissima professionalità, anche la massima disponibilità del Preside Foscolo, che ha sposato da subito il progetto e ci è stato accanto fin dal primo minuto. Tutto si svolge secondo le regole dell’università, che qui da noi è praticamente padrona di casa. Il master si completa con due mesi di tirocinio in cui ogni ragazzo seguirà un percorso individuale in varie aree: progettazione, saldatura, produzione… l’interesse aziendale è, ripeto, l’inserimento del massimo numero di professionalità nell’azienda.
Cosa si studia?
Il corso è improntato a fornire le competenze adeguate per confrontarsi sul mercato globale, quindi non solo si studiano materie inerenti la figura professionale strettamente intesa, ma si forniscono gli strumenti idonei a capire il tipo di ambiente in cui ci muoviamo. Per questo sono previste ad esempio trasferte internazionali per assistere a trattative commerciali, o presentazioni di aziende che vengono trovarci in sede, allo scopo di preparare i ragazzi al mondo che troveranno alla fine del corso. Ricerchiamo persone in grado di saper nuotare nell’Oceano, non di sguazzare in una pozzanghera: quindi, dobbiamo mostrar loro l’Oceano. Il corso è cominciato il 16 gennaio e terminerà poco prima di Natale. Un anno duro per i partecipanti e per l’azienda che ha impiegato tante risorse.
Pensate che sarà possibile ripetere l’esperienza?
Il gruppo di ragazzi è molto portato, sono tutti molto in gamba; il primo bilancio è assolutamente positivo. Ma abbiamo bisogno di valutare, oltre al risultato del corso, anche l’impatto che le nuove leve avranno sulla crescita aziendale, dato che il nostro investimento è stato e sarà parecchio oneroso. Abbiamo la disponibilità dell’Università e dell’Istituto italiano di saldatura, credo che ci siano tutti i presupposti; ma dovremo valutare i vantaggi reali in base ai singoli risultati di ogni singola figura professionale inserita in organico.
UNIVERSITÀ DELL’AQUILA E WALTERTOSTO: COLLABORAZIONE VIRTUOSA
«Un incontro futtuoso tra due realtà di altissimo profilo: la facoltà di Ingegneria e la Waltertosto, due espressioni dell’eccellenza accademica e industriale di questa regione». Così il Rettore Ferdinando Di Orio ha salutato l’avvio del master in Pressure process equipment: Design & Manufacturing promosso dalla Waltertosto Spa e coordinato dalla Facoltà di Ingegneria dell’ateneo aquilano. «Il Master –spiega Pier Ugo Foscolo, preside della Facoltà e presidente del comitato ordinatore– costituisce una novità assoluta: fornisce infatti una preparazione specifica per un’azienda, formando i laureati con competenze specifiche ma anche con solide basi teoriche e garantendogli un’esperienza ineguagliabile che li prepara ad entrare direttamente nel mondo del lavoro. La presenza poi di docenti dell’Istituto italiano di Saldatura di Genova ha permesso ai partecipanti di conseguire anche il titolo di Welding Engineer, che è riconosciuto a livello nazionale sulle tecnologie della saldatura, incrementando ulteriormente il loro valore di mercato». Un’esperienza che, prosegue Foscolo «indica senz’altro la strada da percorrere per sviluppare sinergie a livello territoriale e allarga il raggio d’azione della Facoltà di Ingegneria a tutto il bacino regionale. Un’iniziativa simile costituisce un precedente che speriamo di replicare anche con altre industrie operanti in Abruzzo, e non solo».