Sul tavolo, l’avvio di una collaborazione economico-culturale che possa avere come fine la ricostruzione di città e regioni della Siria e della Giordania martoriate dalla guerra. “C’è un bisogno impellente di ridare le fondamenta a paesi distrutti - ha dichiarato il pro-rettore - Un intervento concreto potrebbe giungere proprio dall’Università d’Annunzio e dalla Camera di Commercio di Pescara attraverso un’azione istituzionale che coinvolga gli enti preposti in Giordania e Siria.
C’è un’offerta di architetti e costruttori che non riesce a soddisfare una vera e propria emergenza sociale ed economica”. “Abbiamo tutto l’interesse ad avviare questo tipo di rapporti - ha commentato il presidente Becci - mettendo a disposizione il know how delle nostre imprese che qui risentono della fortissima crisi dell’edilizia e dei servizi ma che in quei Paesi possono trovare la strada per il rilancio delle proprie attività. Fondamentale la costruzione di una cabina di regia composta dall’Università di Architettura di Chieti-Pescara, quella di Amman, una delle più prestigiose della Giordania, e l’Ente camerale come interlocutore principale delle imprese e delle associazioni di categoria”.
I prossimi step della collaborazione saranno la visita a Pescara del preside della Facoltà di Damasco, accompagnato dal presidente dei costruttori del loro territorio, e del principe di Damasco, nonché ministro del turismo, tra i protagonisti più influenti della regione.