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L’oasi dei calanchi di Atri e la giornata della liquirizia

L’oasi dei calanchi di Atri ha dedicato una giornata alla pianta della liquirizia con un’escursione guidata dal presidente dalla riserva Adriano De Ascentiis tra le colline alla scoperta della pianta e soprattutto delle sue radici.

La riserva naturale Oasi Wwf “Calanchi di Atri” ha messo in risalto nell’occasione quelle che sono state e sono ancora oggi le valenze storiche ed economiche legate all’utilizzo della liquirizia nel territorio delle Terre del Cerrano.

Le prime notizie sulla presenza della pianta nel territorio risalgono infatti al 1433. La sua lavorazione conobbe due periodi di floridità nell’800 e nei primi anni del ‘900 quando alcuni pionieri dell’industria dolciaria come il barone Farina a Silvi, i De Rosa e i De Donatis ad Atri, e Comi a Giulianova, impiantarono i primi opifici nella zona molto probabilmente spinti dalla facilità di rinvenimento delle piante di liquirizia.

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