A riportare la croce nel suo posto sono stati Roberto Capuzzi e Nello Iacovella, che hanno restituito alla comunità guardiese un loro simbolo. «Questa croce - spiega Iacovella - è parte integrante dell’anima della cittadina. Fu collocata qui nel 1590, quando fu stipulato il contratto per la costruzione del convento tra il procuratore dei frati Giovanni Paolo Cappella e un maestro fabbriciere. I lavori per la realizzazione dell’edificio sacro iniziarono nel 1593 per terminare nel 1599, quando i frati presero dimora nel convento, fondato su istanza dell’Università di Guardiagrele e con il consenso dell’Ordinario diocesano». Si era anche pensato di sostituire l’antica croce con una più grande, realizzata da un maestro guardiese del ferro battuto. Poi la scelta è caduta sul ripristino della croce originale. «Ora - aggiunge Iacovella - si dovrebbe procedere con una certa urgenza ai lavori per la sistemazione del basamento in pietra che si è deteriorato. Bisognerebbe inoltre potare gli alberi vicino al monumento per evitare che finiscano ancora una volta sulla croce».