Rvm Magazine si è aggiudicato ben tre premi: "Gold medal" come migliore rivista, "Silver medal" come migliore copertina e "Gold medal" per il migliore progetto per "The Island of the Colorblind" di Sanne De Wilde. Il colore bianco è leitmotif e oggetto di studio della seconda uscita, attraverso il quale la redazione ha portato avanti il lavoro di commistione tra fotografia documentaria e altre forme espressive, come i racconti o il Type design, a partire dall'artwork di copertina realizzato da Sunday Büro, studio grafico con il quale prosegue la nostra collaborazione. Nella rivista-libro ci saranno, insieme ai cinque progetti, quattro nuovi racconti e una spoken word, testi ispirati dal lavoro dei fotografi, dai quali prendono le mosse per poi assumere una propria indipendenza e autorialità. Qualche novità ci sarà anche per le rubriche, a partire da Bridges, trait d’union tra il numero in corso e il successivo. Richiami cromatici e giochi visivi saranno i fulcri attorno ai quali si presenterà un assaggio del lavoro "Variation of White" di Miia Autio. Altre novità riguardano "The Observatory" – la rubrica nata dalla collaborazione tra Rvm e Limes (prestigiosa rivista di geopolitica) – nella quale Dario Fabbri parla dell’impoverimento della classe media negli Stati Uniti e Matt Black lo racconta per immagini e Slivering Out, la rubrica di interviste di Cat Lachowskyj. Accompagnano il lancio della rivista i vini dell'azienda agricola Ludovico.