Ennesimo segno di rinascita per la formazione allenata da Romeo Bucci e del presidente Tito Capriccioli, che colleziona la seconda promozione in due stagioni, nonostante le difficoltà dovute al terremoto del 2016 e la lontananza da casa (l’Amatrice ha giocato le sfide casalinghe a Borbona, al confine con Montereale). La partita (Seconda categoria girone C laziale) che ha regalato la promozione è finita 2-2: la sfidante era il Cagis Castelnuovo, formazione della Sabina. Mattatore per l’Amatrice il reatino Matteo Ciogli (doppietta). A sostenere la squadra anche un gruppo nutrito di tifosi dell’Aquila e in particolare del gruppo Red Blue Eagles. Il gruppo di ultrà (L’Aquila e Amatrice hanno gli stessi colori), nei mesi scorsi, ha raccolto tra i tifosi di tutta Italia (non solo di calcio) oltre 160mila euro per la realizzazione di due campi polivalenti e una tribuna nella zona di Collemagrone nonché per l’acquisto di un pulmino e materiale sportivo. «Sacrifici, sudore, la croce e i tre gigli cuciti sul cuore. Anche quest’anno al nome di Amatrice avete reso onore»: questo lo striscione dei tifosi aquilani. Grande festa a fine partita per la promozione arrivata con un turno d’anticipo rispetto alla fine del campionato.
Ultrà dell’Aquila festeggiano ad Amatrice
L’Amatrice calcio festeggia la promozione in Prima categoria laziale. E lo fa in un luogo e in un momento simbolico, nella prima gara sul nuovo campo “Paride Tilesi”, restituito da pochi giorni alla comunità e alla squadra, dopo gli interventi sul terreno di gioco (e non solo) a cura di Fondazione Milan, Atalanta, Torino, Lega di A e di B, Credito Sportivo e ministero dello Sport.