Attraverso un workshop partecipativo della durata di una settimana, gli studenti delle diverse istituzioni europee hanno collaborato con i loro coetanei di Pescara e con alcuni richiedenti asilo, ospitati nei centri di accoglienza dell’Arci, per comporre nuove canzoni frutto della contaminazione tra linguaggi musicali differenti e storie di migranti. Un’esperienza di integrazione trasversale che mette al centro la musica come punto di incontro e di comunicazione tra migranti e città che li ospitano. Il progetto “House of Europe” culmina con il concerto finale a cura del gruppo di lavoro Pop and Jazz Platform di Aec. Durante i corsi intensivi gli immigrati coinvolti nel progetto hanno raccontato le loro storie ed esperienze che, con gli studenti e gli insegnanti, sono state trasformate in musica.