La Perdonanza candidata a Patrimonio dell’umanità
E’ ufficiale: la Perdonanza celestiniana è candidata per il 2019 a Patrimonio immateriale dell'umanità. La notizia arriva dal Consiglio direttivo della commissione nazionale italiana per l'Unesco che, oltre alla Perdonanza dell’Aquila, ha dato il via libera ad altre due candidature: gli ecosistemi forestali della Sila e le Alpi del Mediterraneo. Ma il Comune dell'Aquila si è fatto trovare del tutto impreparato. Ad oggi,
l'assessore alla Cultura, Sabrina Di Cosimo, non ha ancora nominato il Comitato Perdonanza, mentre non è dato sapere che fine farà il Comitato promotore per la Perdonanza patrimonio Unesco, che ha lavorato a lungo a sostegno della candidatura aquilana. Del secondo Comitato fanno parte il professor Ernesto Di Renzo, curatore del dossier della Perdonanza e docente all'Università Tor Vergata di Roma, lo storico Walter Capezzali, il componente del consiglio di amministrazione della Rai, Arturo Diaconale, lo storico e saggista Salvatore Santangelo e la giornalista e scrittrice Monica Pelliccione. La vicenda risale al 2015 la prima candidatura della Perdonanza a patrimonio immateriale dell'umanità, ma la nomina non andò in porto in quanto il materiale era incompleto. Nel 2016 il secondo tentativo, ancora una volta fallito: il Comitato italiano Unesco, in questo caso, ha preferito la candidatura della pizza napoletana, che da poco ha ottenuto l'ambìto riconoscimento, a quella del Giubileo aquilano, slittata al 2018.