La teologia del Corpo Sacro di San Giovanni Paolo II
A partire da venerdì 19 gennaio, fino a maggio 2018, Sacred Body/il corpo sacro, per la prima volta a Pescara e in Abruzzo. Si tratta di un laboratorio che sperimenta la teologia del Corpo Sacro di San Giovanni Paolo II. “Il corpo, e soltanto esso - disse San Giovanni Paolo II durante il suo lungo pontificato - è capace di rendere visibile ciò che è invisibile:
lo spirituale e il divino. Esso è stato creato per trasferire nella realtà visibile del mondo il mistero nascosto dall’eternità in Dio, e così esserne segno.” L'idea nasce all'interno di Bibliodrammatica (www.bibliodrammatica.it), il progetto innovativo sui linguaggi espressivi che incontrano le Sacre Scritture che la Diocesi di Pescara ha attivato già da alcuni anni, come formazione e approccio alla cultura contemporanea. Sacred body/il corpo sacro, si presenta come un laboratorio di ricerca espressiva corporeo-spirituale: nella forza primordiale del corpo, il recupero del senso religioso, della preghiera, della lode; verso una Teologia del Corpo e un cristianesimo che riscopre l'incarnazione come luogo privilegiato dell'esistenza. Beniamino Cardines, ideatore: "Oggi, molti cristiani, vivono una religione completamente disincarnata. Il corpo e la sua potente espressività, rappresentano una possibile via per questa riscoperta e nuova missione, ovvero incarnare i valori del Vangelo. Attraverso il linguaggio fisico dei gesti, della danza come valenza antropologica, sperimenteremo l'uso del corpo come codice e linguaggio. Sarà come tornare al fianco del re David e con lui immaginare una folla che evangelizza nella gioia. A partire da alcune esperienze creative performatiche, cercheremo di ritrovare e ricomporre (in chiave contemporanea) l'idea di un corpo ri-sacralizzato che torna a danzare lo spirito e a farsi lode e preghiera rivolta a Dio." Don Valentino Iezzi, supervisor: "Come responsabile della Pastorale per l'Evangelizzazione, ho accolto il progetto con grande curiosità, pensando all'oggi, e all'impatto immediato che, la comunicazione del corpo e attraverso il corpo, ha su tutti noi. In questo senso, credo che vada recuperata una relazione sana con il proprio corpo, un contatto che è anche con sé stessi. Abbiamo passato secoli a considerare il corpo come qualcosa di negativo, ma dal Vaticano II tante cose sono cambiate all'interno della Chiesa. Se ci pensiamo bene, Dio si è fatto uomo proprio attraverso Gesù, un corpo d'uomo, e dunque non possiamo che guardare al corpo come a un dono, e con positività". Dunque un percorso di ricerca culturale e spirituale che passerà attraverso il corpo primitivo, le religioni, fino ad approdare alla contemporaneità del linguaggio corporeo. Un progetto pedagogico creativo, come esperienza formativa di nuova evangelizzazione. L'équipe di studio è formata da: d.Valentino Iezzi (supervisore di Pastorale), Beniamino Cardines (ideatore e conduttore), Lina Colantoni (assistente, ricerche), Giuseppe Baldonieri e Marco Pantalto (coordinamento). Formare a una creatività consapevole, attraverso i linguaggi artistici e comunicativi, e alla possibilità di evangelizzare attraverso una cultura sempre contemporanea a una Bibbia sempre per oggi. Papa Francesco: (Laudato si', n. 155). "In questa linea, bisogna riconoscere che il nostro corpo ci pone in una re¬lazione diretta con l’ambiente e con gli altri esseri viventi. L’accettazione del proprio corpo come dono di Dio è necessaria per accogliere e accet¬tare il mondo intero come dono del Padre e casa comune; invece una logica di dominio sul pro¬prio corpo si trasforma in una logica a volte sotti¬le di dominio sul creato. Imparare ad accogliere il proprio corpo, ad averne cura e a rispettare i suoi significati è essenziale per una vera ecologia uma¬na." Info: 339.5223285.
https://www.bibliodrammatica.it/sacred_body.html