Trionfo abruzzese tra gli chef stellati
Franco Franciosi dell’osteria Mammaròssa di Avezzano protagonista in Toscana alla manifestazione “Saperi e sapori” organizzata all’Atman di Igles Corelli. Pane con le patate di Avezzano, pizza di polenta, grissini allo zafferano dell’Appennino, ortaggi. Il tutto con un grano aquilano, di Fossa, macinato a pietra. Pane apprezzato dai commensali
nelle tre serate e anche dagli chef stellati che si sono alternati ai fornelli dell’Atman. Ogni sera l’ouverture culinaria è stata opera di Marco Cahssai, da anni sous chef del maestro Corelli, mentre il finale è stato riservato agli amaretti di Santa Croce della Pasticceria Vacchetta del toscano Paolo Seghetti. Le novità di quest’anno l’hanno offerte i maestri gelatieri. Storia, memoria e tradizione, invece, nei piatti di Angelo Troiani, Valentino Marcattilii, Riccardo Camanini, Loretta Fanella, Maria Grazia Soncini, Michele Ainis, Andrea Migliaccio, solo per citarne alcuni. Da Capri al lago di Garda, dalle Valli di Comacchio alla Sicilia. Sempre col pane del Mammaròssa di Avezzano in tavola. Dalla trippa alla romana... di rana pescatrice, alla seppia del redentore, fino a un intramontabile uovo in raviolo San Domenico. Piatti semplici e lussuosi accompagnati da quei sapori dell’Abruzzo donati da Franciosi.
«Un’esperienza stimolante», sottolinea lo chef di Avezzano, che insieme alla sorella Daniela gestisce il locale di via Garibaldi, «sono orgoglioso di portare Avezzano e l’Abruzzo sul tetto d’Italia nell’ambito culinario. Gli chef che si sono alternati nelle cucine dell’Atman danno un messaggio di qualità assoluta e non può che far piacere la condivisione di questa emozione con maestri che arrivano dalla Sicilia o dal Trentino. Perché il pane? È la nostra bandiera. Il pane fa da accompagnamento ma è perfetto da solista, può essere elemento centrale o marginale in una tavola, sa essere tutto. Il pane è un alimento completo e perfetto dal punto di vista gustativo: il dolce della mollica, l’amaro e la croccantezza della crosta, l’acidità del lievito madre e la sapidità autoctona del grano che si porta dietro i propri sali minerali. Un alimento simbolico che è sulla tavola di tutti. Lo abbiamo valorizzato con le patate di Avezzano, lo zafferano dell’Appennino abruzzese, il grano di Fossa macinato a pietra e le verdure del nostro orto». Nel corso della tre giorni, Franciosi ha registrato anche una puntata sul pane per il Gambero Rosso. Andrà in onda a gennaio.