Allo Zooprofilattico il bando sulla sicurezza alimentare
L’istituto zooprofilattico si è aggiudicato il bando dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) relativo al supporto scientifico della piattaforma informatica “Joint database”, sviluppata dall’Efsa assieme al Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), e delle analisi bioinformatiche sui genomi dei microrganismi patogeni trasmessi dagli alimenti. Il bando,
a cui hanno concorso le maggiori organizzazioni europee del settore, se lo è aggiudicato il “Caporale” in forza del lavoro svolto negli ultimi anni, che hanno visto l’ente investire molto sulla bioinformatica e sulla creazione di una squadra di esperti. Il primo importante risultato l’istituto l’ha ottenuto la scorsa primavera quando è stato nominato “Centro di referenza nazionale per sequenze genomiche di microrganismi patogeni: banca dati e analisi di bioinformatica” con il decreto del ministero della Salute del 30 maggio 2017. Il bando dell’Efsa è per un progetto finanziato con 100.000 euro della durata di 12 mesi, durante i quali lo Zooprofilattico sarà impegnato nel supporto scientifico negli ambiti della bioinformatica e della genomica. Nello specifico si tratta dello sviluppo della piattaforma informatica implementata da Efsa e Ecdc per la caratterizzazione molecolare dei microrganismi e dell’analisi genomica su microrganismi che possono essere trasmessi dagli alimenti come Salmonella, Listeria monocytogenes ed Escherichia coli per le indagini epidemiche, la sorveglianza e altro. «L’importanza strategica del progetto», si legge in una nota dello Zooprofilattico, « risiede nel fatto che la piattaforma informatica “Joint database” corrisponde, a livello europeo, alla piattaforma informatica che il Crn per sequenze genomiche e bioinformatica dell’Izsam è chiamato a sviluppare in Italia: una piattaforma nazionale per la raccolta e la conservazione delle sequenze genomiche di microrganismi patogeni e per l’esecuzione di analisi bioinformatiche, nonché la relativa archiviazione e la condivisione dei risultati».