“Cuore d’Abruzzo” batte il terremoto
E’ stato presentato nella sede della Camera di Commercio di Teramo il progetto del Gal “Cuore d’Abruzzo”, una serie di interventi sull’economia, sulle attività e sul tessuto sociale da mettere in campo per mitigare gli effetti negativi delle calamità che hanno colpito l’entroterra teramano e fermare lo spopolamento riportando vita nei centri dell’interno. Il progetto il 20 ottobre concorrerà
al bando della Regione Abruzzo che mette a disposizione un importo di tre milioni e 300mila euro. “Cuore d’Abruzzo” coinvolge 26 comuni dell’area del cratere sismico e del cratere nevoso del Teramano ed è stato promosso da enti pubblici come la Provincia, l’Università di Teramo, la Camera di Commercio, l'Ente Parco, l’Istituto Zooprofilattico, tutte le principali organizzazioni di categoria di artigianato, commercio e del mondo agricolo e imprese private che si occupano di agricoltura e settori collegati ad essa in un partenariato aperto e in itinere. “Il sisma e la neve hanno inciso sull’area Gal, ma inerzia e stallo in termini economici e sociali si vivono da tempo - spiega Pasquale Cantoro della Cia - Il processo di spopolamento ha inizio nella nostra provincia negli anni ’50 e in alcuni comuni supera l’80% complessivo”.