Costruite in Abruzzo le barriere anti Isis
Le città italiane si blindano con nuove barriere anti-sfondamento dopo gli attentati con camion e furgoni, rivendicati dall’Isis, di Nizza, Berlino, Londra, Stoccolma e Barcellona. La soluzione, innovativa e sicura, è venuta in mente a due imprenditori frentani: Carlo Cericola, della Cericola Srl di Lanciano, e Pietro D’Amelio,
della Euroimpianti di contrada Saletti. Si tratta di fioriere con funzione di barriera antisfondamento che non deturpano il paesaggio ma lo abbelliscono. «Ho visto le barriere di cemento a Milano, Pescara, Verona, Bari, e le ho trovate davvero brutte, quasi un aggressione al bello delle nostre città» dice Cericola la cui azienda è leader nella bonifica dell’amianto e siti inquinati, «ho elaborato un’idea che abbinava la funzione di protezione da malintenzionati alla guida di camion o altri mezzi a quella di “bellezza”, insita nel nostro codice genetico. Ne ho parlato con Pietro D’Amelio [la sua azienda è specializzata in carpenterie metalliche e impianti industriali, ndc] e abbiamo concepito un prodotto innovativo». Si tratta di una fioriera con un telaio in ferro, rivestito con acciaio “Cort-Ten” elevata resistenza alla corrosione e meccanica, di due metri di lunghezza e uno di larghezza. Nella parte anteriore è fissata una lamiera “spacca ruote”. Il dispositivo ha delle rotelline a pistone, azionate da una chiave apposita che le alza e abbassa consentendo uno spostamento facilitato. La vera novità è la personalizzazione di queste fioriere: sia anteriormente sia posteriormente è possibile aggiungere immagini della città, foto, disegni, pubblicità, stemmi cittadini, sfondi di paesaggi. «La produzione inizierà a fine ottobre nella Euroimpianti» afferma Cericola che aggiunge «abbiamo avuto diversi contatti da amministrazioni comunali anche di fuori Regione. Stiamo mettendo a punto un sito internet e un dépliant e stiamo mettendo a punto una campagna di sensibilizzazione perché va bene proteggerci ma senza snaturare gli spazi più vitali e aperti delle nostre città».