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I maestri di Colledara trionfano alla sagra della porchetta

 

Nicolino Mercurii si laurea miglior maestro porchettaio alla 46esima sagra della porchetta italica di Campli con 8,242 voti su 10 per il terzo anno consecutivo (nel 2016 con voti 7,784) sulla base della media totale delle preferenze espresse dalle quattro giurie ufficiali presiedute da Coriolano Germe. A Nicolino Mercurii la consacrazione della vittoria all’Olimpiade dei migliori porchettai d’Italia nel 53° anniversario della prima sagra d’Abruzzo istituita ufficialmente grazie a

Giammario Sgattoni nel 1964 quando si presentarono a Campli 24 produttori, il vero “Street Food”, nel segno del più grande successo di sempre (1964-2017). Secondo classificato Massimo Fagioli  con voti 7,548 su 10. Terzo classificato Raffaele Venditti con voti 7,518 su 10. Assegnati ex aequo ai maestri Massimo Fagioli di Campli e Luciano Bosica di Teramo il Premio speciale della critica composta dalla giuria degli ex presidenti della Pro Loco Città di Campli, con voti 8,350. “Le antichità, l’arte, la storia, l’artigianato, la gastronomia, che determinarono le glorie di Campli – scrive Giammario Sgattoni – potranno dare nuova linfa e nuovi interessi a una città che è ancora, nonostante tutto, tra le più belle e più monumentali dell’Abruzzo”. Evento gastronomico e culturale reso possibile, nonostante la catastrofe sismica che si è abbattuta sui nostri territori dell’Italia centrale, dalla partecipazione dei 10 maestri porchettai: Nicolino Mercurii di Colledara, Luciano Bosica di Teramo, Lucio di Stefano di Colledara, Massimo Fagioli di Campli, Fulvio Pallotta di Campli, Daniele Bosica di Castellato, Viro Galliè di Nereto, Raffaele Venditti di Luco dei Marsi, Emidio Falasca di Teramo, Loretta Lelii de La Traversa di Campli. Presentato il “Sigillo del Guerriero”, originale creazione “Formeoro” del maestro orafo camplese Massimo D’Amario, dedicata al territorio di Campli, nel 2017 premio speciale della critica dedicato alla memoria di Nicola Biagio Natali, presidente storico della giuria. Chiude quindi in bellezza la 46esima sagra della porchetta italica durata cinque giorni per saggiare le potenzialità della Città Farnese e le qualità dei maestri porchettai insieme ai fratelli di Amatrice e delle città funestate dai terremoti. Novità è l’evento “Sagra Della Porchetta Italica” organizzato nel Comune di Campli, censito nel portale “italive.it” e ammesso alle votazioni per il “Premio Italive 2017”. Una iniziativa promossa dal Codacons con la partecipazione di Autostrade per l’Italia e la collaborazione di Coldiretti. La provocazione del New York Times sulla porchetta made in Italy, ignorando la porchetta italica di Campli, tra i cinque piatti più buoni al mondo. “The Porchetta Italica of Campli represents a special culinary italian culture that for 8 centuries has been passed down from generation to generation. In Abruzzo Region, thanks to the Campli’s Porchettai Masters job, this food was on the tables of princes, bishops, nobles and people. The Sagra of the Porchetta Italica of Campli is the First Culinary Festival in Abruzzo Region, from Anno Domini 1964. In the 5 holidays, in August, 100.000 of people arrive in the Campli to taste the supreme delicious and unique italian ancient dish too”. Il 22 agosto 2016 un Consiglio comunale straordinario conferì la cittadinanza onoraria a Vittorio Sgarbi per il merito di aver fatto conoscere Campli a livello mondiale tramite Expo2015 e inserito la Madonna del Latte nel catalogo “Il Tesoro d’Italia”. Notte al Museo, una visita nel cuore della cultura Pretuziana, un viaggio nel tempo alla scoperta degli antichi popoli italici di Campovalano, depositari di uno scrigno di tesori, moltissimi dei quali ancora sommersi, di incommensurabile valore. Il centro storico farnese e il convento di S. Bernardino sono al centro di due documenti fotografici in dvd dello storico e giornalista Nicolino Farina. I monumenti e la sagra di Campli esaltano il passato per conservare il futuro. Registrate 100.000 presenze e ben 300 porchette servite. I monumenti e la sagra della porchetta italica di Campli, la regina delle sagre d’Italia, esaltano il passato per conservare il futuro e celebrare la pace. Attraversando le vie del borgo di Campli, in uno scenario immerso in un suggestivo silenzio, si cela la Scala Santa, nell’Anno Giubilare della Misericordia, fonte di Pace e di Perdono. Luogo mistico e raro, dove dal 1772 splendidi affreschi e ricche decorazione incantano fedeli e visitatori che salgono i suoi 28 gradini. La porchetta, dagli Italici una tradizione mai interrotta da oltre 3000 anni. Da sempre la porchetta camplese è un prodotto tutelato da qualsiasi contraffazione. È una storia di croccantezza, cortesia e fragranza squisitamente camplesi. Enogastronomia ma non solo anche grazie all’Associazione Memoria & Progetto Onlus, che ogni sera ha dato spazio alla presentazione di un libro a cura di un autore locale. Presentati i volumi: “Campli, storia antica futuro nuovo” di Giammario Sgattoni (“nelle sue tre-quattromila fosse terragne, dentro i sublimi doppi-circoli di pietre che forse riecheggiano la prima casa dell’uomo, si depositano da tremila anni in qua le ricchezze e i corredi dei defunti del Bronzo e del Ferro, di Gallia e di Roma: punte di lancia e di giavellotto, elmi e schinieri, makàire cioè spade corte, elaborate originalissime ceramiche buccheroidi, fibule e cinturoni, calici dell’Attica a figure nere, resti di carri di parata e morsi equini, trìpodi, lebèti, ciste, sìtule, oinokòai venute dalla Jonia, armille, torques, ori ed avori, gioielli, oggetti per filare e per tessere, e tutt’un’altra congerie d’arnesi di uso quotidiano, come gli alari, e gli spiedi, fasci di spiedi, cinque, dieci, mezza pugnata, una pugnata, cioè la greca drakma , forse la prima vera moneta degli Italici”); “Gaetano d’Aristotile poeta dell’amicizia” a cura di Stefania Pompeo e prefazione di Adelmo Marino; “Atlante con figure” di Roberto Michilli; “Il Santuario della Scala Santa di Campli. L’annuncio di fede” di Nicolino Farina; “Ultime corrispondenze dal villaggio” di Antonio Alleva. Al Palazzo Lucque la mostra d’arte contemporanea “Ek-stasis” in collaborazione con l’Accademia delle Belle Arti di Urbino. Quarto raduno domenicale in mountain bike “Cicloturistica Città di Campli” dell’Associazione Monti Gemelli Bike intitolata alla memoria dell’indimenticabile professore Giammario Sgattoni (1931-2007), Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana, poeta scrittore umanista amico di Campli e della sua storica sagra, cultore e divulgatore del patrimonio artistico e turistico abruzzese. La città farnese resta il punto di riferimento per sapere dove trovare sempre i fantastici panini con la porchetta italica.

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