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Arte e musica a Castelbasso

 

Entra nel vivo Castelbasso 2017 nell’antico borgo teramano. Il fulcro della manifestazione, aperta fino al 3 settembre, allestita dalla Fondazione Malvina Menegaz presieduta da Osvaldo Menegaz, è, come sempre, l’arte, con la mostra Mario Sironi e le Arti povere. Assenso e dissenso. Mario Sironi e le Arti povere. Assenso e dissenso (a cura di Andrea Bruciati) è il titolo

dell’esposizione che sarà aperta fino al 3 settembre a palazzo De Sanctis. La mostra è accompagnata da un catalogo pubblicato da Silvana editoriale e propone un confronto fra artisti appartenenti a momenti storici diversi, e tuttavia accomunati dall’aver elaborato un pensiero nei confronti dell’ideologia politica. Con le opere di Mario Sironi dialogheranno infatti quelle degli esponenti dell’Arte povera: Giovanni Anselmo, Alighiero Boetti, Pier Paolo Calzolari, Mario Ceroli, Luciano Fabro, Jannis Kounellis, Paolo Icaro, Fabio Mauri, Mario Merz, Marisa Merz, Giulio Paolini, Pino Pascali, Gianni Piacentino, Michelangelo Pistoletto, Emilio Prini, Gian Emilio Sansonetti e Gilberto Zorio. “L’arte non ha bisogno di riuscire simpatica, comprensibile, ma esige grandezza, altezza di principi” - diceva Sironi, e la sua è, difatti, un’arte poco accomodante e poco compiacente, che crea turbamenti e interrogativi e cerca la verità della storia dell’uomo e della fatica del vivere. Le figure di Sironi, pur nella loro severità e cupezza, non indulgono mai a compiacimenti celebrativi: in contraddizione con l’ideologia d’apparato, non fanno propri i trionfalismi auspicati dal regime e - al contrario - sembrano quasi presagirne gli oscuri destini. Mario Sironi e le Arti povere vuole raccontare una continuità dialettica fra i due periodi storici diversi, secondo una prospettiva concettuale eterodossa che fa propria anche la similarità di alcuni mezzi espressivi (disegni, collage, fotografie per una riduzione minima del linguaggio). Per Sironi così come per gli esponenti delle arti povere, la riflessione sulla costruzione e sulla manipolazione dell’immaginario riveste un’importanza decisiva per la realizzazione di un rinnovamento della società. A palazzo Clemente, nello stesso periodo, la mostra Storie e opere, che propone una selezione delle opere della Collezione Menegaz. Ideata e costituita nel corso degli anni dal presidente Osvaldo Menegaz, la collezione delle opere d’arte della Fondazione Malvina Menegaz per le Arti e le Culture torna ad aprirsi al pubblico arricchita e con un nuovo allestimento. Si potranno ammirare spazi dedicati ad artisti come Carla Accardi, Franco Angeli, Manfredi Beninati, Bizhan Bassiri, Luigi Boille, Thomas Braida, Mario Ceroli, Claudio Cintoli, Antonio Corpora, Patrizio Di Massimo, Tano Festa, Luca Francesconi, Giulio Frigo, Marco Gastini, Sophie Ko, Renato Mambor, Gian Marco Montesano, Marco Neri, Nunzio, Mimmo Paladino, Paolo Pretolani, Vettor Pisani, Oscar Contreras Rojas, Mimmo Rotella, Arcangelo Sassolino, Ettore Spalletti, Giuseppe Stampone, Giulio Turcato e Vedovamazzei. Inoltre, per la sezione Performance, a cura di Pietro Gaglianò, Marco Raparelli e Giuseppe Stampone proporranno Running the fields make some noise, una mostra evento della durata di una serata (il 12 agosto). I laboratori didattici per bambini da 5 a 11 anni (Servizi educativi a cura di Marina De Carolis e Lisa Falone) che prevedono una visita animata che aiuterà i più piccoli a scoprire l’arte sono due: Stacca, strappa, attacca! tutti i martedì dal 25 luglio al 29 agosto alle 18 e Interferenze luminose, tutti i mercoledì dal 26 luglio al 30 agosto alle 18. Insieme alle arti visive, la musica con i concerti di Toquinho e Simona Molinari, e dell’Hermione ensemble; la letteratura (a cura di Renato Minore) con gli incontri con Teresa Ciabatti, Vito Teti e Franco Arminio; l’attualità (a cura di Simone Gambacorta) la politica di oggi osservata da chi l’ha fatta ieri con Achille Occhetto e Paolo Cirino Pomicino. A Castelbasso si realizza la sintesi di una visione e di un’idea di territorio, un format affermato teso al dialogo tra differenti ambiti culturali che coinvolge protagonisti dell’arte contemporanea nazionale e internazionale, e che sono il fulcro di un programma di appuntamenti che comprende letteratura, musica, incontri e laboratori didattici. Con il patrocinio e il contributo di Mibact (Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo), Regione Abruzzo, Provincia di Teramo, Comune di Castellalto, Consorzio dei Comuni B.i.m., Camera di Commercio di Teramo, Fondazione Tercas, Gruppo Falone, Lea & Flò.

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