accostare alla fase teorica della normale formazione scolastica il contatto pratico e stimolante con la realtà. Non poteva in questa ottica mancare di suggestione il progetto incentrato su uno dei prodotti di “nicchia” del mondo agricolo dell’Altipiano di Navelli, ovvero lo zafferano e la sua coltivazione. Dopo una preliminare fase di studio e ricerca, con una serie di sopralluoghi alle zone di coltivazione gli alunni hanno approfondito argomenti come la scelta del terreno, la messa a dimora dei bulbi, fino le utilizzazioni dello zafferano, una volta molto ricercato per la tintura dei panni e la farmacopea, oggi soprattutto per l’arte culinaria. I giovani hanno quindi ideato e realizzato una rappresentazione “simbolo” di quanto appreso, curando infine e ponendo in sito una installazione di “Land Art”, con macro riproduzioni di alcuni crochi (piante delle Iridaceae) al momento dello schiudimento. In un apposito ritaglio di terreno messo a disposizione dall’Associazione “Le Vie dello Zafferano”, attorno ai tre elaborati gli stessi studenti hanno collocato rivoli di sassi dorati, a simboleggiare la ben nota definizione di “oro rosso” che contraddistingue questo prodotto di eccellenza. Preziosa l’assistenza fornita da Ferdinando Latour per la realizzazione dell’allestimento. Docenti e studenti hanno festosamente salutato la conclusione del riuscito progetto e l’associazione che li ospitava ha voluto consegnare loro un attestato di ringraziamento.