Teramo e Lanciano candidate a capitali della cultura
Ci sono anche Lanciano e Teramo tra le 46 città italiane che hanno manifestato interesse al bando per la Capitale italiana della Cultura 2020. L’idea, per quanto riguarda Teramo, è stata del sindaco Maurizio Brucchi,
che vuole tenere alta l’attenzione delle istituzioni nazionali sulla città gravemente colpita dagli ultimi terremoti e contribuire anche con gli eventi culturali al suo rilancio. Per ora il Comune di Teramo, così come gli altri, ha presentato solo una manifestazione d’interesse. Ora le amministrazioni sono chiamate a confermare la loro adesione depositando entro il 15 settembre un dossier di candidatura, con il programma delle attività culturali previste, la struttura incaricata della elaborazione e promozione del progetto, una valutazione di sostenibilità economico-finanziaria, gli obiettivi perseguiti e gli indicatori che verranno utilizzati per la misurazione del loro conseguimento. La validità formale di ogni candidatura e i singoli dossier verranno esaminati da una giuria di sette esperti di chiara fama nei settori cultura, arti e valorizzazione territoriale e turistica per selezionare entro il 15 novembre le dieci città finaliste, da invitare a un incontro di presentazione pubblica e approfondimento. La città Capitale italiana della Cultura 2020 verrà scelta sulla base dei risultati di questi colloqui entro il 31 gennaio 2018.