Nasce il progetto Resilis per residenze artistiche
Nell’ambito della seconda annualità del percorso di collaborazione che l’Università degli Studi di Teramo ha avviato con l’Associazione I Solisti Aquilani nasce il progetto “Resilis”,
vincitore della call Siae–Sillumina per le residenze artistiche e la formazione. I progetti di Residenza, dislocati sulle aree di regioni periferiche in transizione come l’Abruzzo, rispondono a un’esigenza di riequilibrio e di nuova distribuzione territoriale dell’offerta di cultura e impegnano a un lavoro di rete con i diversi elementi del sistema di spettacolo regionale. L’intervento è diretto a supportare, attraverso lo sviluppo di un percorso formativo integrato, le politiche regionali abruzzesi e l’ingresso nel mercato del lavoro di professionisti, tecnici e manager del settore. A tale scopo saranno attivati due percorsi formativi, in grado di affiancare le filiere produttive e turistiche regionali nell’attuare un processo di digitalizzazione del patrimonio, della ricerca e della produzione del settore musica, con l’obiettivo di accrescere la competitività del sistema di comunicazione-offerta regionale, nel rispetto di quanto indicato nell’Agenda Digitale europea. Per favorire la digitalizzazione e la promozione del settore musica in Abruzzo, in accordo e collaborazione con le Pmi e con l’intera filiera produttiva, sarà realizzata una produzione musicale e multimediale de “Le Quattro Stagioni” di A. Vivaldi, bisognose di uscire dal cliché dello sfruttamento pubblicitario e cinematografico. La produzione audiovisiva delle Stagioni vivaldiane sarà realizzata nei luoghi del sisma, innescando un processo promozionale del territorio attraverso un indotto turistico di ritorno. Quattro sono i verbi che sintetizzano efficacemente gli obiettivi di questo importante progetto: sostenere l’accesso a percorsi collettivi e individuali di formazione professionalizzanti; costruire nuove figure professionali con competenze e capacità rinnovate; migliorare la capacità di adattamento, innovazione e competitività dei giovani che opereranno nel settore; attivare una rete dei servizi per il turismo esperienziale regionale, dedicata all'inserimento occupazionale del turismo culturale.