I prodotti tipici abruzzesi conquistano il Giappone
Sono 14 (di cui 10 vinicole) le aziende abruzzesi che hanno esposto i loro prodotti a Tokyo alla quarantaduesima edizione di Foodex
, la più importante manifestazione fieristica per il settore “Food&Beverage” di tutta l’Asia. Numerosi contatti presi, contratti già sottoscritti ed altri che continuano ad arrivare. Bilancio, dunque, più che positivo per la delegazione abruzzese per le cui eccellenze l’Asia è una conferma di successo. Olio, vino, pasta, dolci, e ancora caffè, succhi biologici e prodotti gourmet, queste le eccellenze in fiera, protagoniste di due vetrine tematiche , “Wine from one pallet” (dedicata ai vini mai importati in Giappone”) e “New productpresentation” (spazio ad hoc per i nuovi prodotti) e ancora di degustazioni, di un seminario sui prodotti tipici abruzzesi e di cooking show. Una formula vincente, quest’ultima, e novità di quest’anno, che ha permesso ai numerosi addetti ai lavori e visitatori di apprezzare al meglio la qualità dell’enogastronomia abruzzese e della sua materia prima. Nello specifico,lo chef Carmine Ferretti (Ristorante "Carmine" di Loreto Aprutino) per l'azienda Imperiale D'Abruzzo e il titolare dell'azienda Salsa Italia di Sulmona, Mauro Tirimacco, hanno realizzato due diverse ricette a base di prodotti tipici abruzzesi, abbinate ai vini doc presentati con la formula del BlindTasting. Boom di pubblico e di critica anche per la degustazione in anteprima dei prodotti abruzzesi riservata alla stampa specializzata internazionale, dalla quale è emerso un dato niente affatto trascurabile: nonostante l’Abruzzo non sia immune al generale calo delle esportazioni di vini in Giappone, è tuttavia in controtendenza rispetto al trend nazionale di prodotti agroalimentari (+6,24% dell’Abruzzo a fronte di -1% nazionale nel primo trimestre 2016). Si ricorda come il Centro Estero Abruzzo organizzi da 26 anni la partecipazione delle imprese della regione a questa importante piazza internazionale (collettiva cresciuta costantemente negli anni passando da 8 a 23 imprese presenti), prevedendo ogni attività utile al raggiungimento dei massimi risultati. “Il mercato giapponese, dopo tanti anni di constante promozione delle tipicità abruzzesi, dall’essere una terra di conquista è diventato un mercato maturo che garantisce solidi e duraturi rapporti di collaborazione commerciale - ha dichiarato SanaaEzzaki, export manager della cantine Mucci (realtà veterana in Foodex) - Per una azienda presente da anni su questo mercato, è giunta l'ora di passare alla prossima terra da conquistare, da ricercare in Paesi quali la Malesia, il Vietnam e l'Indonesia”. “Ho individuato il Giappone sulla base della grande popolarità che i vini del nostro territorio hanno acquisito nel tempo - ha riferito Nic Tartaglia, titolare dell’omonima azienda vitivinicola (new entry sullo scenario internazionale) - e confido nell'estrema serietà delle controparti nipponiche, un elemento cruciale per poter evitare dannose perdite di tempo e risorse”.“La presenza costante della collettiva regionale continua a suscitare notevole interesse da parte del Giappone - riferisce il presidente dell’Ente, Daniele Becci - Boom di partecipazioni, concreti contatti ed accordi commerciali avviati, perfettamente rispondenti agli ultimi dati aggiornati. Nell’interscambio con l’Abruzzo il Giappone è il sesto mercato per l’export agroalimentare abruzzese con un valore complessivo di 22.681.000 euro. Il mercato giapponese è il principale mercato asiatico a cui rivolgiamo l’attenzione e quindi rappresenta un punto fermo della nostra programmazione annuale per affiancare le piccole e medie imprese abruzzesi su mercati difficilmente raggiungibili. La presenza dell'Abruzzo a Tokyo dà, inoltre, la misura del valore del prodotto abruzzese su un mercato ambito ed importante. Ed è per questo motivo - aggiunge Becci - che i processi di internazionalizzazione avviati da questo Ente devono essere letti dalle imprese come occasioni di crescita in grado di generare investimenti ed anche occupazione sul territorio. Non trascurabile, tra l’altro - ha concluso il presidente - l’imminenza delle prossime Olimpiadi di Tokyo 2020, evento che porterà un incremento dei consumi e ad un’alta visibilità in termini di promozione". E intanto, con il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo e il coordinamento del Centro Estero, sono in partenza 36 aziende vinicole per partecipare alla fiera Prowein, a Dusseldorf in Germania (19-21 marzo), il principale appuntamento europeo per il settore vitivinicolo. Queste le aziende abruzzesi che hanno partecipato al Foodex: Ettore Galasso di Loreto Aprutino, Aureli Mario Società Agricola di Ortucchio, Mokambo Srl di Chieti Scalo, Ursini Srl di Fossacesia, Nicola Di Sipio di Ripa Teatina, Azienda Agricola F.lli Biagi di Colonnella, Azienda Vinicola Talamonti di Loreto Aprutino, Madonna dei Miracoli di Casalbordino, Cantina Frentana di Rocca San Giovanni, Azienda Agricola Tartaglia di Alanno, Salsa Italia Srl di Sulmona, Imperiale d’Abruzzo Srl di Cepagatti, Cantine Mucci di Torino di Sangro, Cantina Tollo Società Cooperativa di Tollo.