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Torna l’Ora della Terra e si fa buio in 180 Paesi

Il 25 marzo torna l’Ora della Terra (Earth Hour), la più grande mobilitazione globale di cittadini e comunità di tutto il Pianeta per la lotta al cambiamento climatico,
promossa dal Wwf Internazionale da 11 anni. Le luci si spegneranno per un’ora dalle 20.30 alle 21.30. La partecipazione all’iniziativa si fonda sulla semplicità, ma al tempo stesso sulla significatività di un gesto: spegnere la luce di una casa, un edificio, un monumento, l’illuminazione di una strada o di un luogo per un’ora, partecipando così ad un’iniziativa di forte valenza simbolica per rendere esplicita la volontà di sentirsi uniti in una sfida globale. Dalla prima edizione del 2007, che coinvolse la sola città di Sidney, l’Ora della Terra si è rapidamente propagata in ogni angolo del Pianeta. Nel 2016 sono state migliaia le iniziative alle quali hanno aderito centinaia di milioni di abitanti della Terra in 178 diversi Paesi. In Italia si sono spenti oltre 400 luoghi e monumenti grazie all’adesione di Istituzioni nazionali e locali. L’urgenza di agire contro i cambiamenti climatici è sotto gli occhi di tutti. Il 2016 sarà dichiarato l’anno più caldo mai registrato: secondo le prime valutazione ben 1,3°C (globalmente) sopra la media dell’era preindustriale. Gli eventi negativi legati al cambiamento climatico diventano sempre più evidenti e preoccupanti, ma siamo in tempo per evitare lo sconvolgimento di ecosistemi, specie e vita di milioni di persone e delle future generazioni: bisogna però azzerare le emissioni di gas serra e puntare su efficienza energetica e fonti rinnovabili. Quest’anno in Abruzzo l’Ora della Terra assume un valore particolare. «L’Anci Abruzzo - spiega il presidente Luciano Lapenna - ha voluto aderire all’iniziativa, ribadendo a livello regionale l’adesione già formalizzata dall’Anci nazionale e invitando tutti i Comuni abruzzesi a partecipare. Dopo i tanti problemi vissuti negli ultimi mesi abbiamo voluto puntare fortemente sull’adesione delle nostre comunità, aggiungendo d’intesa col Wwf uno slogan specifico per la nostra regione: “Spegnere le luci per un’ora per salvare il Pianeta, spegnere le luci per un’ora per riaccendere l’Abruzzo”. «Il nostro territorio - aggiunge il delegato regionale del Wwf Luciano Di Tizio - è stato messo a durissima prova nelle prime settimane dell’anno, anche in conseguenza di un andamento meteo anomalo, certamente favorito dal clima che sta cambiando. Il Wwf ha per questo elaborato una bozza di delibera che abbiamo consegnato al presidente dell’Anci Abruzzo perché la distribuisca ai Comuni della regione interessati a dare rapida concretezza alla esigenza di contrastare i cambiamenti climatici adottando piani comunali d’intesa con la Regione per ottimizzare gli sforzi e i risultati». «L’iniziativa del Wwf - conclude il Sottosegretario regionale con delega all’Ambiente Mario Mazzocca - è decisamente positiva e in linea con quanto l’Abruzzo si sta impegnando a fare. È in fase avanzata l’elaborazione di un piano regionale per l’adattamento ai cambiamenti climatici che, in sinergia con gli obiettivi mondiali e con le strategie a livello nazionale, farà in modo che il nostro territorio dia un contributo significativo in termini di resilienza e adattamento per continuare a garantire la tutela dell’ambiente nel quale tutti noi viviamo e insieme il benessere dei cittadini».

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