A Lanciano l’associazione “Marcello de Cecco”
Nasce a Lanciano l’associazione “Marcello de Cecco” a un anno dalla morte dell’illustre studioso abruzzese che credeva nel valore civile della ricerca economica.
L’istituzione ufficiale è avvenuta nel Palazzo degli Studi alla presenza, tra gli altri, del vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura Giovanni Legnini, del Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco, dell’ex ministro delle Finanze Vincenzo Visco e tanti ex colleghi del mondo accademico come Jean Paul Fitoussi e Mario Amendola. Dall’università di Roma a quella di Siena, passando per la Luiss Guido Carli e Banca d’Italia fino alla Scuola superiore di Pubblica amministrazione e al giornalismo, sono stati circa cinquanta gli autorevoli membri dell’associazione presentata a Lanciano. All’incontro “L’economista e lo sguardo sul mondo” è intervenuto il socio Alfredo Gigliobianco, direttore della divisione Storia economica e Archivio storico della Banca d’Italia e curatore della riedizione 2017. Con Gigliobianco, a tracciare un ricordo dello studioso che ha sempre mantenuto orgogliosamente viva la sua origine abruzzese, anche il sindaco di Lanciano Mario Pupillo, l’avvocato Aldo La Morgia, amico di infanzia di de Cecco e Antonio Bianco, ricercatore di economia politica, ideatore e promotore dell’associazione. Il convegno, moderato dal giornalista Lucio Valentini, ha visto anche la presenza di Julia Bamford, moglie dell’illustre docente che ha insegnato in numerosi atenei italiani ed esteri, dalla simpatia innata, un economista fuori dagli schemi, colto e raffinato interprete della storia della moneta e della finanza. Il suo Money and Empire è considerato un autorevole esempio di analisi storico-critica delle relazioni monetarie internazionali e rivela il radicato scetticismo dell’autore verso ogni tentativo di esaminare le relazioni economiche tra Paesi in base a teoremi astratti e decontestualizzati. E’ stata dunque proprio la città in cui Marcello de Cecco nacque nel 1939 a ospitare un primo momento pubblico non solo per celebrare lo studioso a cui tutti riconoscono un’acuta capacità di coniugare la teoria con la storia, la società e la politica, ma anche per offrire la sede a un’associazione che ha l’obiettivo di continuarne l’opera di promozione e diffusione della conoscenza economica come fattore di crescita civile. Fra i soci fondatori ci sono pure ex colleghi come Maurizio Franzini e Paolo Piacentini della Sapienza, Marcello Messori della Luiss e l’ex rettore Massimo Egidi, e ancora Ugo Pagano e Massimo Di Matteo dell’università di Siena, Emiliano Brancaccio dell’università del Sannio, i giornalisti Marco Panara e Carlo Clericetti. Marcello de Cecco è stato anche editorialista di Repubblica e Affari&Finanza.