Ora possiede un gregge di 480 pecore e 20 capre, parla tre lingue (inglese, spagnolo e romeno), legge Tex Willer e riviste scientifiche, naviga su internet e aggiorna il profilo social ad alta quota, ascolta musica in cuffietta mentre conduce l’armento. Adriano Iacobucci, 41 anni, nato a Melbourne e residente a Sant'Eufemia a Maiella, durante la presentazione del libro "I pastori in terra d'Abruzzo" ha parlato della sua vita di imprenditore sui generis formatosi in una famiglia dedita alla pastorizia da tre generazioni. Ha vissuto otto anni in Australia dove i genitori si erano trasferiti in cerca di fortuna tra gli anni Sessanta e Settanta. Sposato con Angelina Del Tondo, di origini venezuelane (Maracay) e padre di Lara Pia e Adriana, 11 e 7 anni, dagli inizi dell'attività, nel 1990, la sua quotidianità è scandita dai ritmi lenti che gli impongono le pecore. La sua giornata comincia alle 5 e mezzo e termina quando scendono le tenebre. Ma nonostante tutto riesce a conciliare il lavoro con gli impegni familiari. Il suo sogno è realizzare una grande stalla a Santa Eufemia per evitare le insidie della transumanza.