È lui che proprio in questi giorni sta selezionando gli 11 fortunati studenti da mandare in America. «Con questa importantissima università statunitense», spiega il professore, «abbiamo una convenzione dal 2001. Grazie al successo che i ragazzi hanno avuto a livello internazionale, il rettore ha ora deciso di aumentarne il numero». Il soggiorno durerà circa 10 settimane. I risultati degli ultimi anni sono stati ottimi. «Tanto che i coordinatori americani», dice Miscia, «visto il valore degli studenti della d’Annunzio che mandiamo da loro, dall’anno scorso ci hanno proposto un tutor nostro, scelto da noi, ma stipendiato da loro». Possono partecipare non solo gli studenti di Medicina ma anche gli specializzandi. Sono circa 200 gli iscritti al corso di laurea. Quelli che possono prendere parte alla selezione per andare a New York devono aver superato con il massimo dei voti l’esame di Anatomia che gli studenti incontrano al secondo anno. Dunque dal terzo anno in poi si può tentare di essere scelti per entrare a New York. «La scuola newyorchese è quella che sforna i migliori medici qualificati negli Stati Uniti», sottolinea ancora il professore. «Offrire la possibilità a un nostro studente di parteciparvi rappresenta sicuramente una marcia in più dell’offerta formativa del nostro ateneo». Ma la convenzione con l’università di New York non è l’unica che il rettore Caputi sta mandando avanti. L’ultimo Consiglio d’amministrazione ha dato il via libera a tre nuove convenzioni internazionali. Sono quelle con il Jhon D. Calandra Italian American Institute – Cuny, New York (Stati Uniti), con l’Universidade Federal de Goias (Brasile) e con la University of Novi Sad (Serbia). Le tre nuove convenzioni testimoniano con i fatti la volontà del rettore Caputi di internazionalizzare al massimo l’ateneo teatino-pescarese.