Secondo il programma di viaggio, preparato nei minimi dettagli, gli escursionisti impiegheranno sette giorni per arrivare alla meta, un campo base che è a 5.300 metri di altitudine e a 54 chilometri di distanza. Non sarà facile viste le temperature rigide e il peso che porteranno addosso, poiché non chiederanno aiuto agli sherpa, come usano, invece, le comunità locali. Per la notte faranno sosta nei piccoli villaggi che troveranno lungo il percorso e torneranno a Lama il 6 aprile. «L’idea di questo viaggio è nata un po’ per gioco durante le nostre serate al rifugio» - spiega Ardente - che abbiamo recuperato, dopo anni di abbandono, lavorandoci tantissimo. Adesso è un luogo ben attrezzato, che offre ristoro e accoglie di continuo gli escursionisti che passano di là. È stata una scommessa vinta e ora il nostro desiderio è unire con un filo ideale la nostra montagna, il nostro rifugio, con la cima più ambita, per portare un po’ d’Abruzzo in Nepal».