Suor Olga divenne ambasciatrice dell'Unicef in Uganda e quando negli anni Ottanta, dopo 50 anni di missione, tornò anziana nel suo Abruzzo fu ancora per aiutare gli africani bisognosi. Uno straordinario impegno religioso e sociale che nel 2017 le valse il riconoscimento della Città di Pescara, il Ciattè d'oro. Il 27 marzo del 2011, durante la festa per il suo centesimo compleanno, suor Olga pregò per la pace in Africa, rendendo grazie a chi l’aveva portata a offrire la sua vita all'insegnamento: "Ti ringrazio per tutto il tempo che mi hai dato, per le persone che ho incontrato e per i posti in cui sono stata. Ovunque mi sono sentita a casa mia". Ora suor Olga è ancora a casa sua, forse quella più attesa dopo il convento delle suore comboniane che la ospitava.