Gli animali soccorsi direttamente dai cittadini o dal personale in divisa, appartengono alle diverse specie di fauna selvatica e testimoniano una presenza ricca e diversificata di biodiversità sul territorio abruzzese. Nel centro recupero, con strutture a Pescara (viale della Riviera, n. 299) e Popoli (località Impianezza), la fauna recuperata viene sottoposta a cure mediche: da interventi di primo soccorso a terapie di chirurgia/ortopedia alla successiva riabilitazione. La riabilitazione è un momento fondamentale e decisivo per il completo recupero ed infatti circa il 40% degli animali ospitati viene successivamente rilasciato in natura, con liberazione nell'areale di provenienza. Il Centro recupero fauna selvatica di Pescara, gestito dal reparto Carabinieri biodiversità di Pescara, opera con finalità di salvaguardia delle specie animali appartenenti alla fauna selvatica autoctona ed è riconosciuto dalla Regione quale «struttura di particolare interesse ed utilità per la tutela e la valorizzazione del patrimonio faunistico abruzzese». Il Centro ha anche obiettivi didattico-educativi e svolge attività di analisi scientifica in collaborazione con Istituti di Ricerca e Università, nonché monitoraggio epidemiologico. All'interno della struttura (tel. 08574228) sono programmabili visite guidate per scuole di ogni ordine e grado, finalizzate alla conoscenza delle varie attività svolte; è un'occasione unica per i bambini non solo per osservare da vicino la fauna selvatica, ma anche per imparare il rispetto per la natura e per i delicati equilibri che essa custodisce.
Trecento animali liberati dai carabinieri
Falchi, poiane, sparvieri, gufi, civette, assioli, aironi, gabbiani, rondoni, merli, caprioli, ricci, scoiattoli, istrici, pipistrelli e testuggini di acqua e di terra. Sono circa 300 gli animali, tra avifauna, mammiferi e rettili, recuperati nel 2017 dal personale dipendente dal Reparto biodiversità di Pescara.