Ottocento studenti per il Presepe vivente
Scalda i motori la 22esima edizione del Presepe vivente dell’Aterno-Manthoné di Pescara che si svolgerà il 21 dicembre nel centro storico. Una destinazione condivisa con la Casa d’Annunzio di Pescara, che offrirà i propri spazi all’evento e che per l’occasione restituirà i locali della stalla alla loro antica funzione, quella di ricovero per il cavallo baio del poeta immortalato dal Vate nel Notturno. La presentazione in Comune con gli assessori alle Tradizioni cittadine e cultura, Paola Marchegiani e Giovanni Di Iacovo,
la preside dell’Its Antonella Sanvitale e la regista Franca Minnucci. «La scelta di quest’anno farà rivivere la vecchia Pescara con le sue botteghe - dice Marchegiani - Si potrà così avere la sensazione di quanto sia diversa la vita di oggi e di quanto speciale sia quel luogo, dove sono nati d’Annunzio, Flaiano e Cascella. Questo presepe oltre al discorso religioso che è l’elemento più importante, è reso vivo dalla grande partecipazione dei ragazzi e dalla dirigente Sanvitale che aggiunge sempre una particolare nota interpretativa a tale sodalizio. Grazie a Franca Minnucci che accompagna da sempre questo evento per la passione con cui agisce per la cultura e la storia della città». «E’ questo un modo per sostenere il centro storico e il suo valore - aggiunge Di Iacovo - Il presepe è un modo per rileggere l’immagine di questa bella zona. Sono certo che sarà uno spettacolo grande per tutti e porterà con sé tutta la spiritualità, bellezza, storia e tradizioni di questo periodo, l’anteprima di un bel Natale per tutti noi». «Casa d’Annunzio sarà parte integrante del presepio - dice la regista Minnucci - e lì tornerà a vivere la stalletta dove ci sarà un cavallo. Sarà come al solito una Natività aperta. La scuola ha l’obbligo di formare anche alla consapevolezza delle altre religioni e questo Presepe è stato da sempre inclusivo e partecipato. I Re Magi, Giuseppe e Maria, i pastori, il bue e l’asinello e tutti i protagonisti di questo grande avvenimento che è il Natale ci faranno rivivere la magica notte della nascita di Gesù rendendo più viva in tutti la misericordia, il rispetto dell’altro e l’affermazione di ogni fede dell’uomo senza steccati e pregiudizi». «Quest’anno, i Re Magi saranno tre donne - annuncia Sanvitale - Abbiamo chiesto a Lucia Arbace, a capo del Polo museale d’Abruzzo, di vestire tale ruolo, poi alla preside dell’Istituto comprensivo di Farindola, Rossella Di Donato, e alla presidente dei magistrati di sorveglianza che hanno cura della ripresa del condannato, Maria Rosaria Parruti: un omaggio alle donne che hanno ruoli speciali. Sono coinvolti 800 ragazzi e com’è tradizione gli Istituti comprensivi 1-6-10. La Sacra Famiglia è stata scelta nella nostra scuola. Partecipano tutti senza distinzione di religioni, senza nessuno steccato e tutte le barriere o i preconcetti che di solito circolano fra gli adulti vengono meno in questa atmosfera di assoluta inclusione, pace e dialogo». “L’evento si realizzerà su via delle Caserme per ricostruire, negli ambienti più suggestivi della nostra città, le straordinarie atmosfere della natalità - conclude Cristian Summa, a nome degli operatori della zona - I cittadini sono invitati a una reale partecipazione, a sedersi nelle tante locande di via delle Caserme che saranno parte integrante dell’evento e potranno gustare cibi dell’epoca così da essere protagonisti di questa rappresentazione insieme ai giovani dell’Aterno-Manthonè”.