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Docenti stranieri a lezione all’Aterno-Manthonè

Una delegazione di docenti stranieri è stata ospite dell’Istituto Aterno-Manthonè di Pescara nell’ambito del progetto GEM (Giftedeuropeanmathematicians) che vede la partecipazione di studenti e docenti italiani, romeni, polacchi, spagnoli e portoghesi. Ancora una volta gli studenti degli Istituti pescaresi dell’Istituto tecnico Aterno – Manthonè, diretto dalla preside Antonella Sanvitale e dell’Istituto professionale Filippo De Cecco,
diretto dalla preside Alessandra Di Pietro, si sono aperti all’Europa con la partecipazione al partenariato strategico KA2 Erasmus+ in collaborazione con Forprogest, gruppo esperto nella tecnodidattica. Dopo i brillanti risultati conseguiti nella lettura in lingua madre e in seconda lingua, con l’esperienza del Super Lettore Europeo, gli studenti erano alle prese con la matematica e con l’inglese. Il Progetto GEM si propone di innalzare la competenza di comprensione del testo matematico, affinché ogni studente sia capace di comprenderne il lessico sia in lingua madre che in inglese; di promuovere l’alfabetizzazione matematica per affrontare e risolvere situazioni problematiche, valutare informazioni qualitative/quantitative, prendere decisioni fondate e logiche finalizzate all’esercizio della cittadinanza attiva; di promuovere la Scientific English Literacy incrementando le English languageskills nell’ambito scientifico per specializzare la competenza necessaria all’accesso alle discipline scientifiche, alla mobilità nel mondo europeo del lavoro e alla crescita nei rapporti interculturali. “L’idea progettuale – spiega la europrogettista Cristina Pagani – nasce dalle necessità di strategie innovative per ridurre la percentuale di quindicenni con scarsi risultati nelle materie di base, perseguire l’innovazione e il miglioramento nella alfabetizzazione matematica e nelle competenze linguistiche. Indagini europee rilevano una certa avversione degli studenti nei confronti della matematica, considerata fonte di ansia e stress, che molto spesso concorre con difficoltà linguistiche, a determinare l’insuccesso. Ne risulta che circa un quarto degli studenti europei si trova sotto la soglia critica delle competenze minime necessarie a utilizzare formule elementari, algoritmi, procedure per risolvere problemi. La stessa difficoltà si riscontra per la lingua inglese, in cui gli studenti raggiungono competenze generali a livello B2, ma insufficienti per la spendibilità in ambito lavorativo”. “Il progetto - sottolinea la dirigente scolastica Antonella Sanvitale – partendo da un’analisi di contesto poco favorevole, si propone di mettere in campo strategie e strumenti didattici innovativi come un curriculum digitale europeo e una piattaforma con contenuti digitali inclusivi fruibili da tablet, smartphone, lavagne interattive. Attraverso strategie innovative e fortemente partecipate quali il gioco, l’utilizzo del digitale e la riflessione linguistica, il progetto vuole permettere a tutti gli studenti, anche quelli meno portati per la matematica, di migliorare le proprie competenze di base sentendosi al centro del proprio processo di apprendimento”. “Risulta pertanto necessario – nota la dirigente scolastica Alessandra Di Pietro – investire in queste aree critiche, creando reali opportunità di cooperazione tra scuole di nazioni diverse, per favorire nell’integrazione, la crescita del capitale culturale, formando giovani altamente qualificati, in ambito matematico, scientifico-tecnologico e con elevate competenze linguistiche, disponibili alla mobilità in ambito europeo, capaci di proporre soluzioni innovative per la crescita sociale ed economica. Le scuole del partenariato GEM, coordinate dal Collegio nazionale di informatica, scuola di eccellenza della Romania, si alleano in una partnership pro-Matematica ed English scientificskills per promuovere la dimensione europea dell’istruzione. Questa nuova azione Erasmus rappresenta una preziosa opportunità di scambio e cooperazione tra docenti per progettare ambienti di apprendimento innovativi”.

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