Prestigioso incarico per Stefano De Angelis
La sfilata per il Columbus day, insieme a Gay Talese, Andy Cuomo, Nancy Sinatra, e un incontro nella sede dell’Onu con le più alte cariche della Repubblica federale della Nigeria durante il quale è stato nominato Osservatore della comunità internazionale nella Commissione speciale antiterrorismo. La commissione, da poco istituita nel più popoloso Paese d’Africa (con quasi 200 milioni di abitanti), dovrà far fronte allo strapotere del gruppo terroristico Boko Haram nel nord ovest del Paese. Sono questi
gli eccellenti risultati di una giornata indimenticabile per Stefano De Angelis, lo studioso teatino, ormai residente negli Stati Uniti. Il giovane consulente governativo (31 anni il prossimo novembre), esperto di antiterrorismo e autore di libri di successo ha partecipato alla Columbus day parade che da 80 anni colora le vie della Grande Mela con tricolori e magliette azzurre. Secondo le stime della polizia di New York, oltre 35.000 persone hanno sfilato su carri e auto d’epoca, celebrando con orgoglio l’Italia e l’italianità, tra due ali di folla festanti nonostante le aspre polemiche della vigilia. La parata, applaudita da oltre un milione di newyorkesi, si è poi conclusa alla Columbus citizen foundation, con un pranzo riservato a poche decine di ospiti, in cui De Angelis ha tenuto un apprezzatissimo discorso sull’importamza di mantenere viva la memoria degli italiani che hanno fatto grande l’America. Di tutt’altro carattere l’appuntamento del pomeriggio, che lo ha visto protagonista assoluto nella conference room del Palazzo di vetro delle Nazioni Unite, dove De Angelis ha ottenuto uno degli incarichi più importanti e prestigiosi della sua giovane carriera, già ampiamente costellata da importanti traguardi. Alla presenza dell’ambasciatore nigeriano alle Nazioni Unite, Uchenna Ekwo, del presidente del Senato della Repubblica Nigeriana, Ike Ekweremadu, e di oltre trenta ambasciatori e consoli provenienti da tutto il mondo, la nomina di Osservatore nella Commisione speciale antiterrorismo. “Sono molto grato per l’incarico ricevuto - dice Stefano De Angelis - La Nigeria è uno dei Paesi maggiormente colpiti dal dramma del terrorismo e spero di onorare al meglio la fiducia in me riposta. Ci metteremo subito al lavoro per creare condizioni tali da scoraggiare l’espansione terroristica nella regione e, al contempo, studieremo quali mosse attuare per bloccare gli ingenti flussi di denaro che tengono in vita i gruppi fondamentalisti nell’ovest dell’Africa. Sono certo che, con un’attenta direzione delle Nazioni Unite e delle agenzie preposte alla lotta al terrorismo, ma soprattutto con l’appoggio concreto e una chiara collaborazione di tutti quei Paesi liberi e democratici che oggi vivono il dramma del terrore nelle proprie strade, si può sconfiggere definitivamente chi vuol ridurre in cenere la nostra libertà”. Nei prossimi giorni De Angelis sarà ricevuto a New York dal presidente della Nigeria, Muhammadu Buhari, recentemente scampato a un attacco terroristico condotto da Boko Haram, per il primo colloquio formale sulle politiche da attuare in materia di sicurezza pubblica e antiterrorismo del grande Paese africano.