Antonio Mercuri torna a fare il sindaco di Bisegna. E come prima mossa annulla i provvedimenti del commissario prefettizio destinati a limitare la presenza degli orsi in paese. In particolare di Morena, plantigrado diventato famoso con le sue scorribande. Lo scorso luglio il Tar, riscontrando gravi irregolarità nei verbali di una delle sezioni elettorali (si era votato nel giugno 2016),
ha fatto cadere l’amministrazione comunale e quindi il sindaco Mercuri esponente della lista “Fiore di Genziana”. Il ricorso era stato presentato dallo sconfitto Amedeo Di Lorenzo e da altri candidati dello schieramento “Noi e voi insieme per Bisegna”. Nel piccolo centro marsicano era arrivato il commissario prefettizio Giovanni Todini. Adesso il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso di Mercuri e ha concesso una sospensiva, in attesa della pronuncia. Il sindaco è tornato ad amministrare il Comune di Bisegna, revocando immediatamente le due ordinanze del commissario prefettizio, una del 12 e l’altra del 25 agosto. La prima prevedeva «attività di dissuasione» per gli orsi. Secondo il sindaco alcune di queste attività, che per allontanare gli orsi dal centro abitato potevano contemplare anche l’uso di petardi e armi ad aria compressa, provocavano “il disorientamento dell’orso spingendolo a pericolose fughe incontrollabili per le vie del paese, mettendo così a rischio l’incolumità delle persone”.