C’è un abruzzese che da qualche anno è diventato un punto di riferimento dell’industria audiovisiva nostrana e internazionale. Se a un’agenzia pubblicitaria serve uno spot, a un’azienda un "corporate" o a un regista una scena, un attore, una ripresa iconografica nel posto più sperduto del pianeta, ecco a voi Giuseppe Menna, pescarese di 43 anni tra gli Executive Producer più quotati sulla scena. Il motivo?
Pur non spostandosi da Londra, dove lavora, Menna con un pc e uno smartphone riesce a seguire le produzioni video - tra creativi, registi, attori - in tutto il mondo. «C’è stato un periodo - racconta - in cui mi sono trovato con ventisette progetti su undici nazioni contemporaneamente». Si tratta di lavori realizzati per Usefarm Europe-Filmmaster con un portfolio di circa 120 mila filmmakers in tutto il mondo. «Impossibile essere ovunque, anche se sui set principali e per produzioni particolarmente esigenti la mia presenza è necessaria». I suoi lavori? Progetti come la campagna social internazionale di Galbani o i video per Dainese con Valentino Rossi, passando per il corporate della multinazionale Procter & Gamble agli spot Tv come Action Aid o Alitalia solo per citare alcuni tra i grandi brand o produzioni che lo hanno visto impegnato negli ultimi periodi. Federico Brugia, forse il più importante regista di pubblicità esistente, lo ha ringraziato pubblicamente sui social esaltandone il metodo in occasione del recentissimo “European Social Charter” da lui diretto, un microfilm commissionato dal Consiglio Europeo dedicato alla Carta dei Diritti dell’Uomo.