Un radiocollare per controllare l’orso Mario
Niente più ronde notturne per contrastare le sue incursioni nei pollai o per evitare le passeggiate notturne lungo le strade di diversi paesi della Marsica. Mario, un bellissimo esemplare di orso, dell’età di circa 3 anni e 120 chili di peso, è stato catturato in località Vallemora, nel territorio di Lecce nei Marsi, per munirlo di radiocollare. Le guardie del Parco, assieme ai medici dal servizio veterinario e di quello scientifico, lo hanno addormentato sparandogli una siringa, dopodiché lo hanno dotato dell’apparecchio radio che d’ora in poi permetterà al personale del Pnalm di restare aggiornato sui suoi spostamenti. Il plantigrado è stato narcotizzato e, per l’occasione, è stato visitato dal veterinario del Parco, che ha provveduto a somministrare una terapia necessaria e a praticare i prelievi biologici per la verifica del suo stato di salute. Nei giorni scorsi i residenti di Lecce nei Marsi hanno più volte segnalato all’amministrazione comunale le visite dell’animale in cerca di cibo. Tanta la paura a Villavalellonga per tre donne che lo scorso maggio, rientrando a casa a notte fonda, si sono trovate improvvisamente faccia a faccia con l’animale che si è alzato sulle zampe e poi si è dileguato. Le visite, soprattutto a Lecce, andavano avanti dall’autunno 2016, ma ora il Parco ha deciso di ricorrere a un monitoraggio più puntuale e preventivo. «Abbiamo deciso di catturare l’orso perché questo ci consente di monitorare i suoi spostamenti - commenta Antonio Carrara, presidente del Pnalm - con maggiore precisione e tempestività anche in funzione di eventuali azioni di dissuasione. Nessuno pensi però che con il radiocollare abbiamo risolto tutti i problemi. Non ci sono soluzioni magiche, ma solo un lavoro costante con la collaborazione delle amministrazioni locali e dei singoli cittadini».